Un gemello del pianeta Terra? Si! Non è la prima volta che succede, ma quando accade è sempre qualcosa di affascinante. Forse non siamo soli, gli alieni esistono, abbiamo dei sosia in qualche parte dell'universo. A volte la realtà anche se diversa può comunque farci sognare: grazie al super telescopio Keplero lo scienziato della NASA, John Grunsfeld, nel corso di una riunione ha dato il sensazionale annuncio della scoperta.

Kepler 452b, così è stato battezzato il nuovo pianeta, è molto simile alla nostra amata Terra. Anche il tempo è simile al nostro, un anno su Kepler 452b equivale a un anno sul nostro pianeta, come ha riferito il capo analista Jon Jenkins dopo le approfondite analisi dei dati forniti dal telescopio Kepler, un dato che ha dell'incredibile.

Questo pianeta gemello ha un'età di 6 miliardi di anni e la sua dimensione è compatibile con quella della Terra. La sua dimensione è una volta e mezzo il nostro globo, ha un proprio sistema solare, più anziano del nostro, e riceve il 10% di energia in più rispetto alla Terra. Tutto questo fa supporre che possa esserci stata vita o ci sia tuttora.

Non è la prima volta che si trova un pianeta-gemello della Terra

Già agli inizi di quest'anno l'astronomo della NASA, Guillermo Torres, durante il convegno della Società astronomica americana a Seattle, diede l'annuncio della scoperta dei due pianeti Kepler-438b, a 470 anni luce dalla Terra, e Kepler-442b, a 1.100 anni luce, anch'essi con caratteristiche similari alla Terra.

Sembra un sogno

Kepler 452b è stato classificato come appartenente alla zona Goldilocks, una parola "tecnica" che indica che il pianeta si trova nella zona abitabile di una stella o di un sistema stellare. Le sue caratteristiche primarie lasciano supporre l'esistenza di acqua liquida sulla sua superficie.

Già, la Terra ha un gemello: questo è il pianeta più vicino alla Terra con caratteristiche simili, tempo compreso, che sia stato scoperto finora e questo suscita in tutti noi inarrestabili fantasie.

Ma stando con i piedi a terra questa scoperta potrà essere molto utile per capire l'origine del nostro pianeta, la sua evoluzione, il suo futuro. Ora non rimane altro, in attesa di altre novità, che sognare le nostre possibili e infinite realtà.