Finalmente l'inverno. Dopo aver avuto un mese di dicembre caratterizzato dall'alta pressione, l'anno nuovo esordisce con un ribaltone a partire dal nord Italia. In queste ore sono arrivate le piogge in numerose zone settentrionali, con anche i primi fiocchi di neve a quote basse. Milano si è svegliata sotto una debole pioggia, ma a tratti si è visto il nevischio. Tale situazione è dovuta all'arrivo di una perturbazione atlantica che muterà lo scenario meteorologico fino ai giorni successivi all'Epifania. Il lungo periodo mite e stabile lascerà spazio per l'intera prima decade di gennaio al maltempo.

Grazie alle precipitazioni si potrà migliorare la condizione atmosferica di un gran numero di città, che nelle ultime settimane hanno dovuto fronteggiare l'allerta smog. A nulla sono serviti i blocchi del traffico, perché per spazzar via l'inquinamento servono provvedimenti drastici ed un aiuto dal cielo. Piogge e vento sono fondamentali, ma sarebbe anche necessario ridurre le emissioni di polveri sottili diminuendo l'uso delle auto.

Previsioni del tempo per gennaio, con sguardo a febbraio

L'indebolimento del vortice polare potrebbe essere il primo passo verso una stagione invernale degna di nota. Fin qui è rimasta in letargo, ma la svolta di queste ore dovrebbe dar il via ad una nuova fase. I meteorologi rivelano che fino alla Befana assisteremo ad un periodo instabiledovuto a fronti nord-atlantici che si inseriranno portando un po' di maltempo.

Inizialmente sarà colpito il nord del Paese, poi anche le regioni del centro-sud. La bassa pressione porterà per questi primi giorni del 2016 discrete precipitazioni piovose, ma anche accumuli nevosi, con caduta di fiocchi anche in pianura tra Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale. Temporali e mareggiate sono attese sul versante tirrenico, specie in Calabria.

Archiviata questa fase, avremo un temporaneo miglioramento, con conseguente rialzo dei valori termici. La rimonta dell'anticiclone andrà a garantire un periodo stabile intorno alla metà del mese, soprattutto al centro-nord, mentre nelle zone meridionali dovremmo assumere qualche incertezza in più sul meteo, dovuta ai flussi freschi provenienti da nord sul bordo orientale dell'alta pressione.

Questa dinamica potrebbe poi dare il via ad un nuovo cambiamento per la terza decade di gennaio.

Prima di lasciarvi, daremo un'occhiata a ciò che potrebbe verificarsi a febbraio. Stando ai modelli CFSV2, riportati da InMeteo.it, potremmo aver spesso correnti gelide vicine all'Italia, provenienti dall'est Europa e dalla Scandinavia. Il rischio maggiore dovrebbe essere quello di assistere a rapide incursioni d'aria artica, intervallate da lunghi periodi di alta pressione atlantica. Ovviamente si tratta solamente di proiezioni, per cui ci sarà da pazientare un po' per avere un quadro più preciso sulle Previsioni meteo.