Il mese di Gennaio da poco trascorso è stato il più caldo dal 1880, da quando, cioè, esistono gli strumenti per verificare e analizzare i dati. A rendere nota questa informazione è stata la Nasa che ha posto l’attenzione sull’anomalo incremento delle temperature anche per questo inverno 2016. L’allarme era stato lanciato dagli esperti già nel 2015, ritenuto l’anno più caldo dagli ultimi 136 anni, ma l’anno in corso rischia di superare questo record negativo provocando non pochi squilibri all’ecosistema. Il termometro ha superato 1,13 gradi in più rispetto alla media utilizzata come parametro di confronto, quella cioè relativa agli anni 1951/1980.

Se si manterrà questo trend, il record del 2015 potrebbe, dunque, essere superato, una situazione che dovrebbe essere evitata con ogni mezzo ma che, purtroppo, conferma il cambiamento climatico in atto con il surriscaldamento della terra.

Occorre subito eliminare i combustibili fossili, le Fiji primo paese a fare quanto stabilito dall'accordo sul clima

Per almeno quattro mesi consecutivi la temperatura è salita, complessivamente, di oltre un grado sopra la media, dopo ottobre (+1.06 gradi) novembre (+1.02) e dicembre (+1,11) scorsi. Si tratta dell’aumento della media più alto mai registrato prima, un dato che mette in allarme gli esperti alla ricerca di elementi utili allo studio del fenomeno.

Parte di questo aumento di temperature – dicono dalla Nasa- è dovuto al fenomeno El Nino, ma per i ricercatori si tratta comunque di un fenomeno che può creare uno scostamento minimo di circa 0,2 gradi, per il resto l’aumento è da attribuire al riscaldamento del clima.Per cercare di contrastare questo fenomeno di aumento costante delle temperature – continuano gli esperti – occorre lavorare davvero e seriamente per eliminare i combustibili fossili presenti nell’aria.

Dopo l’accordo sul clima siglato a Parigi al summit dell’Onu, arriva la notizia che le Fiji si sono impegnate, e sono l’unico paese a farlo, a produrre energia interamente da fonti rinnovabili, obiettivo che dovrebbe essere raggiunto entro il 2030.