Nello Musumeci finalmente cerca di mettere ordine per quanto concerne le questioni irrisolte in questa martoriata regione. Il neo presidente inizia proprio dai rifiuti. Secondo lo stesso Musumeci, tra qualche mese il problema si trasformerà in emergenza. Tuttavia, bisogna anche considerare che per almeno vent’anni la Sicilia ha convissuto con questa difficoltà, senza venirne mai a capo.

Molti comuni dell'Isola vivono di "emergenza" rifiuti: nel frattempo crescono clientelismi ed enti inutili

Molti comuni isolani, infatti, vivono di emergenza rifiuti oramai da troppi anni.

Venirne a capo sembra proprio impossibile o almeno l'andazzo pare sia questo. Qualcuno pensa però che tutta questa situazione sia palesemente voluta e creata a regola d'arte. Le illazioni su questo fenomeno parlano di clientelismi, di debiti ultra miliardari, di favoritismi e di affari che portano nelle tasche dei più furbi cifre con molti zeri. Intanto i siciliani sono preoccupati perché la parola ‘emergenza’ abbinata alla parola ‘rifiuti’ fa proprio paura, terrore e anche ‘puzza’. Si puzza. Non quella nauseabonda delle discariche a cielo aperto ma quella di Cosa Nostra. Un articolo pubblicato in queste ore su "Il Fatto Quotidiano", a firma di Giuseppe Pipitone, punta i riflettori su questo problema.

Gestione rifiuti in Sicilia, Musumeci: "La situazione è assai grave e a Settembre le discariche saranno piene"

Un altro aspetto che è intervenuto successivamente o meglio si è sommato alla grave situazione di questi ultimi venti anni è rappresentato dal potere decisionale della politica! Proprio in questi giorni lo stesso Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, preoccupato della grave situazione sulla gestione dei rifiuti che in questa regione tra qualche mese si vivrà, lancia un vero e proprio grido di allarme: “La situazione è assai grave e a Settembre le discariche saranno piene”.

Non solo, ma il neo governatore chiarisce anche la sua ferma volontà di possedere i “poteri speciali”, poteri conferitigli direttamente dal governo centrale. Questi servirebbero – secondo Musumeci - ad affrontare e a risolvere definitivamente questo problema ultra ventennale, oramai divenuto quasi endemico.

Commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti: una macchina burocratica lenta per via del clientelismo, utile nelle tornate elettorali

Nel frattempo, facendo un excursus a ritroso, è bene sottolineare come una Commissione Parlamentare sul ciclo dei rifiuti siciliani, ha potuto accertare inconfutabilmente la cattiva gestione della macchina burocratica su questo particolare aspetto. L’inchiesta parlamentare, condotta sulla gestione degli ultimi venti anni, ha portato alla luce alcune macroscopiche verità: l’uso abnorme di nomine di commissari straordinari, innumerevoli consulenze di super esperti (con parcelle stratosferiche), la costituzione di enti regionali inutili con la sola funzione di dare posti di lavoro ad amici e parenti per poi avere indietro i voti nelle tornate elettorali.

Ben venga l’intento del governatore Musumeci. L’importante è non ri-percorrere le medesime strade dei suoi predecessori. Fare luce significa anche indossare una benda sugli occhi per evitare di guardare in faccia qualche amico o qualche parente. Se questo fosse realmente l’obiettivo del neo governatore allora che si faccia davvero chiarezza, anche con l’ausilio e la collaborazione della magistratura e delle forze dell’ordine. A quanto sembra, questo auspicio è quello di tutti i siciliani onesti.