Una vera e propria tempesta si è abbattuta nelle scorse ore nel territorio sannita, la grandine caduta copiosamente sembrava un manto di neve sui terreni. La prima stima effettuata dalla Coldiretti Benevento, è di circa 25/30 milioni di euro di danni. La violenta grandine del 3 maggio. che ha colpito le valli Telesina e Caudina ha rovinato le colture dei contadini, ancora scossi dalla precedente alluvione. Nei punti dove i chicchi di grandine, della grandezza di una nocciola, sono caduti con un violenza più decisa, i danni arrecati alle imprese agricole è del 100%.
Purtroppo non sono stati colpiti solo i vigneti, prodotto d'eccellenza della zona, ma anche frutteti, uliveti e ortaggi, danneggiate anche le serre che sono state, in alcuni casi, forate dalla grandine.
Le forti grandinate
L'epicentro della grandinata, unita a piogge copiose e venti forti è risultato essere Castelvenere, danni gravi si sono registrati anche a Sant'Agata de' Goti, Guardia Sanframondi e Solopaca. Questi hanno già chiesto lo stato di calamità. Molte le cantine allagate a Telese Terme, dove l'acqua è penetrata persino all'interno delle scuole. A Sant'Agata de' Goti nelle frazioni di San Silvestro, Cerrata, Faggiano, Piano Verroni, Piantito, San Tommaso, e San Silvestro sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno eseguito diversi interventi presso le abitazioni private colpite da allagamenti e infiltrazioni.
Il violento nubifragio ha causato una parziale esondazione del torrente Resicco, determinando un leggero crollo della carreggiata, mentre a Dugenta il letto del torrente San Giorgio si era innalzato ma per fortuna si è regolarizzato piano piano.
Le imprese agricole
Il direttore Coldiretti di Benevento, Michele Errico, precisa che le colture sono assicurabili e che le imprese agricole della zona hanno un'alta propensione alla copertura assicurativa, purtroppo però come accade spesso, il fenomeno si è presentato in un periodo nel quale ancora sarebbe possibile sottoscrivere l'assicurazione, infatti la legge ha stabilito come termine ultimo il 31 maggio.
La regione Campania, è vicina agli agricoltori e al territorio delle valli, un territorio eccezionale, dove l'agricoltura non è la mera la coltivazione, ma è molto di più. Essa è storia e anche cultura, ma soprattutto fonte di reddito per gran parte della popolazione. Anche questa volta gli agricoltori sanniti, sono state vittime del clima impazzito.