Un'incredibile scoperta fatta dai ricercatori durante una missione volta a scoprire una città nascosta della foresta pluviale in Honduras: qui infatti sono state trovate nuove specie di animali ed altre che erano ritenute estinte. Una spedizione del Conservation International's Rapid Assessment Program (RAP) con la collaborazione del governo dell' Honduras, si è spinta sino al cuore della foresta pluviale, dove ha potuto raggiungere la leggendaria e perduta Ciudad Blanca, la famosa Città Bianca delle civiltà precolombiane.

La città del dio scimmia e i suoi segreti

La Ciudad Blanca, detta anche città del dio scimmia, è chiamata così perché fu costruita con enormi blocchi di pietra bianca. La leggenda vuole che qui nacque Quetzalcoatl, importantissima divinità di tutti i principali popoli che abitarono il Centro America. Gli esploratori europei scoprirono questa città nella prima metà del '500 e, nonostante fosse già in declino, raccontano che gli abitanti erano così ricchi da mangiare in piatti d'oro. Da questo periodo in poi se ne perdono le traccie fino agli inizi del '900, quando riprendono incessanti le ricerche del sito ma senza risultati apprezzabili. Ora dopo molto tempo la città è stata ritrovata e ciò che ha regalato all'equipe che l'ha presa in oggetto di studio è incredibile: un patrimonio di biodiversità unico, che ha portato alla luce nuove specie mai viste prima e anche alcune che ormai erano ritenute estinte.

Un evento più nico che raro dato l'elevato tasso di estinzione che colpisce piante ed animali negli ultimi decenni.

La spedizione del RAP ha localizzato nella perduta Ciudad Blanca più di 200 farfalle e falene, moltissimi pesci e mammiferi, altrettanti insetti. Ben 22 di queste specie non erano mai state viste prima in Honduras.

Il fatto più sensazionale è aver riscoperto animali che si credevano estinti, come il pipistrello Phylloderma stenops, che si riteneva estinto in Honduras da 75 anni, il serpente arboricolo falso corallo, sparito in quelle zone dal 1965, il coleottero tigrato (Odontochila nicaraguense) che si pensava essere totalmente estinto.

Un tesoro da proteggere

Il cuore della foresta pluviale qui in Honduras, come nel resto dei paesi centro-sud americani ,è un tesoro di biodiversità e andrebbe protetto contro gli abusi che fin troppo spesso alcune persone e società senza scrupoli mettono in atto in nome del profitto. La condivisione delle scoperte effettuate in questi luoghi può aumentare la sensibilità delle persone sui problemi della deforestazione e dei cambiamenti climatici. La continua ricerca scientifica e la divulgazione delle conoscenze acquisite è una strada che ci porta nella direzione giusta. I segreti ed i tesori che ci ha regalato la Ciudad Blanca sono solo un piccolo anticipo di tutte le meraviglie che la natura e l'Ambiente possono ancora regalarci, tesori che vanno protetti e preservati ad ogni costo.