Le lunghe cotture sui fornelli o al forno influiscono tanto sulla bolletta del gas. Anche la cottura di un semplice ragù (che richiede almeno due ore) può causare uno spreco di energia. Per questo motivo in cucina, per ridurre i consumi, è sempre meglio usare qualche trucchetto. Esistono infatti metodi di cottura alternativi che ci permettono di risparmiare sul gas: tra questi c’è la pentola a pressione.

Perché si risparmia cuocendo con la pentola a pressione?

La cottura con la pentola a pressione consente di risparmiare sul gas, perché riduce i tempi di cottura di almeno due terzi (in alcune preparazioni anche della metà).

Tutto ciò avviene perché la temperatura di ebollizione dei liquidi, che nella cottura tradizionale raggiunge al massimo i 100 gradi centigradi, grazie alla pressione del vapore trattenuto nella pentola raggiunge i 120 gradi centigradi.

Per risparmiare sulla bolletta del gas, possiamo usare la pentola a pressione per cucinare tutti quei cibi che prevedono una lunga cottura, come i legumi per esempio, ma anche i lessi. Nonostante la cottura sia più veloce, il cibo non perde la qualità, infatti la scarsa evaporazione conserva meglio il sapore e le proprietà nutrizionali.

Come funziona la pentola a pressione

Rispetto a una pentola tradizionale, quella a pressione ha uno speciale coperchio a chiusura ermetica, che impedisce la fuoriuscita del vapore.

Sul coperchio ci sono due valvole. La prima è quella di esercizio (o di sfogo), che permette la fuoriuscita del vapore: infatti in caso di pressione eccessiva la valvola di esercizio si alza, facendo uscire gradualmente il vapore ed emettendo il classico “fischio”.

La seconda valvola è quella di sicurezza, che entra in funzione nel caso in cui quella di esercizio rimanga ostruita.

Come usare la pentola a pressione in sicurezza

Se decidiamo di usare la pentola a pressione per una cottura più veloce e con meno sprechi, dobbiamo seguire alcuni accorgimenti. Fondamentale è l’utilizzo di un liquido, che sia acqua o brodo, e la quantità non deve mai superare i due terzi di capienza della pentola (il livello massimo viene normalmente indicato con una tacca anche all’interno della pentola stessa).

Non bisogna nemmeno esagerare con il cibo, perché una quantità in eccesso potrebbe ostruire la valvola di sicurezza.

Dopo aver chiuso ermeticamente la pentola a pressione, iniziate la cottura dei cibi con la fiamma alta. Quando la valvola di esercizio inizia a far fuoriuscire il vapore, abbassate il fuoco e procedete con il tempo di cottura prestabilito. Fate attenzione ad alcuni segnali che la pentola potrebbe inviarvi durante la cottura. Per esempio, se dopo una decina di minuti la valvola di esercizio non emette nessun fischio, significa che il liquido nella pentola è insufficiente oppure che la valvola potrebbe essere ostruita, per questo è opportuno spegnere il fuoco e controllare. Se invece, nonostante la fiamma bassa, il fischio della valvola è molto forte, si raccomanda di abbassarla ulteriormente.

Terminata la cottura aprite il coperchio solamente quando tutto il vapore è fuoriuscito dalla valvola di esercizio. Per evitare che i cibi cuociano più del dovuto, togliete la pentola dal fuoco con qualche minuto di anticipo.