Sono trascorsi ormai due anni da quando le società di assicurazioni hanno dato il via all'installazione sulle auto (per i clienti che ne fanno richiesta) della scatola nera.
Questo dispositivo, concettualmente identico al funzionamento della scatola nera installata sugli aerei, dovrebbe consentire le società di assicurazioni di effettuare un maggiore controllo sulla guida dei propri clienti, monitorando alcuni parametri dinamici che gli permettono di stabilire lo stile di guida ma soprattutto, in caso di incidente, le responsabilità.
Ma quanto la scatola nera è vantaggiosa? E soprattutto per chi?.
La prima cosa da dire è che, attualmente sono installate circa 2 milioni di scatole nere in Italia, su un parco auto circolante di 40 milioni, inoltre, la maggior parte di queste, è stata installata su auto di neo patentati i quali, partendo dalla classe più alta e appunto essendo neo patentati, avrebbero dovuto pagare un premio assicurativo elevato invece, con la scatola nera, possono ottenere degli sconti sulla polizza.
C'è un particolare non irrilevante da considerare: se in un incidente solo un'auto monta la scatola nera, non sarà comunque possibile stabilire precisamente l'accaduto in quanto, il guidatore dell'altra auto, potrà raccontare i fatti come desidera.
Ma come mai queste scatole nere non vengono installate massicciamente sulle auto?
Le società di assicurazioni hanno potuto verificare che un certo beneficio esiste, soprattutto per le società stesse, che possono limitare e controllare le frodi, d'altra parte, non hanno interesse a incentivare i clienti con classe di merito più bassa, (la scatola nera costa circa 200 euro) dovendogli fare un ulteriore sconto sul premio assicurativo.
Comunque, dopo la liberalizzazione del settore assicurativo, si sarebbe dovuto avere uno scenario ben diverso da quello attuale, e la concorrenza avrebbe dovuto incentivare una riduzione dei premi assicurativi, invece, attualmente sono quasi il 50% più alti del resto d'Europa.
Recentemente è stata proposta una legge che permetta di unificare la tariffa per la classe di merito 1, ovviamente, le compagnie assicuratrici non sono favorevoli, neanche a dirlo, tale proposta è sparita nel nulla.