Aram Bartholl artista tedesco, nel 2010 quando viveva a Manhattan, ha iniziato a cementare chiavette usb nei muri dei palazzi; il suo intento era quello di diffondere e scambiare files di vario tipo inventando il "Dead Drops" che è a tutti gli effetti un sistema di file sharing molto particolare ed originale.
La pen drive è inserita in un muro in uno spazio pubblico con la porta rivolta verso l'esterno e chiunque passi davanti alla chiavetta usb cementata, può collegarsi, che abbia un computer portatile, uno smartphone, un tablet o un qualsiasi dispositivo che possa leggerne il contenuto. Diciamo che è un particolare cloud computing e a questo punto è possibile vederne il contenuto, scaricarselo tutto o in parte e volendo, aggiungere i propri files di qualsiasi genere: musica, testi, video. L'artista tedesco si è ispirato alla tecnica usata dalle spie per trasferirsi informazioni e oggetti, che in questo modo potevano farlo senza mai incontrarsi e rivelare così le loro identità.

Bartholl ha iniziato cementando 5 chiavette usb nella città di New York e ha poi pubblicato le immagini su Flikr e sul suo sito, "Dead Drops" appunto, spiegando anche come fare per inserire altre chiavette usb. Dal suo sito si può sapere dove sono attualmente dislocate le circa 1.500 pen drive, per un totale di circa 9Tb in tutto il mondo di cui 62 in Italia: Roma, Milano, Napoli, Cagliari, Firenze, Torino, Martina Franca sono solo alcune delle città nostrane.

Inoltre, sullo stesso sito e possibile sapere anche le loro capacità; la più grande attualmente censita, ha una capacità di 120Gb ed è stata inserita a Sidney da uno studente cinese.
Indubbiamente le implicazioni legali su questo tipo di pratica sono diverse e notevoli e soprattutto da non sottovalutare, ma forse non ancora molto diffusa per essere considerata un reale pericolo per coloro che devono proteggere i diritti d'autore. Se volete contribuire alla diffusione di questo nuovo strumento di file sharing, potete farlo collegandovi al suo sito.