Gliaumenti per il nuovo anno, già paventati dal 2013 da tutti i media, come uno spauracchio per molti italiani, sipresentano quasi automaticamente, pronti a mietere banconote neinostri portafogli.
Come un rituale, ogni anno nuovo porta in dote una serie di aumentitra tariffe, servizi, carburanti e prodotti di consumo: lettere,caffè e bibite dei distributori automatici, trasporti, carburanti, pedaggi autostradali, gas, luce e tasse. Cerchiamo di mettere un poco d'ordinetra gli aumenti.
Perquanto riguarda le tasse, aumenterà il canone Rai, verrà riproposta la "porno tax", che inciderà sui produttori, distributori efruitori del settore, la web tax, la tassa su internet, di cui si dovrebbe parlare a luglio di quest'anno e l'aumento della Tasi, latassa sugli immobili.
L'Autoritàper l'energia ha approvato l'introduzione della tariffa D1, unanuova tariffa per l'elettricità, per consumi ad alta efficienza, chesarà applicata a quegli utenti che useranno per riscaldarsiesclusivamente le pompe di calore.
Peri carburanti, già sono in atto rincari, approfittando del periodo incui gli italiani si spostano per le festività, per cui il Codacons,ha già chiesto al Governo azioni al fine di evitare ulterioririncari.
L'Agcom,l'agenzia per le comunicazioni, ha autorizzato l'aumento per letteree raccomandate: le lettere passeranno dai 70 ai 95 centesimi, mentrele raccomandate, aumenteranno da 3,60 a 5,40 euro.
Rincariinoltre per caffè, bibite e snack nei distributori automatici, nellezone pubbliche, anche ospedali e scuole, del 6%, in seguitoall'aumento nel settore dell'iva, dal 4% al 10%.