Brutto episodio la notte scorsa a Capurso, nel barese, dove su due chiese della cittadina sono apparse scritte inneggianti al Male. La scritta è la seguente: "666 risponde". Gli edifici religiosi colpiti, secondo quanto si apprende dai media locali, sarebbero due, ovvero la famosa Basilica della Madonna del Pozzo, uno dei santuari più importanti della Puglia, e la chiesa del Santissimo Salvatore detta anche di San Giuseppe. Su quanto accaduto stanno indagando le Forze dell'Ordine, che già questa notte sono intervenute nei luoghi indicati dalla cittadinanza per i rilievi del caso.

Le immagini pubblicate sui social e sui media non lasciano spazio ad alcun dubbio. Ad essere colpita è stata anche una statua della Vergine antistante il sagrato della Basilica dedicata all'elevazione di Capurso come "Civitas Mariae".

Increduli i sacerdoti capursesi

La notizia di quanto accaduto si è sparsa sin da subito nella piccola cittadina barese, destando sconcerto non solo tra gli abitanti ma anche nella comunità di sacerdoti locali. Gli stessi non minimizzano quanto accaduto, reputando molto grave il gesto in questione. Al momento non si sa con precisione se sia stata una bravata, legata magari a qualche individuo isolato oppure se si tratti di altro. Certo è che la scritta in questione richiama rituali esoterici ispirati ai riferimenti contenuti nel libro dell'Apocalisse il quale parla dell'avvento dell'Anticristo.

Il numero 666, infatti, nella tradizione occulta richiama Satana. Secondo quanto riferisce la testata giornalistica locale online Ventiperquattro, a Capurso non si sono mai registrati episodi simili nel corso di questi anni. Le Forze dell'Ordine, comunque, avrebbero individuato un soggetto che potrebbe essere l'autore di queste misteriose scritte e le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza potrebbero far luce sull'accaduto.

Il fermato pare abbia disturbi psichici

La persona fermata, almeno da quanto si apprende dalle prime indiscrezioni che giungono da Bari, pare abbia disturbi psichici. Su questi particolari faranno luce le indagini degli inquirenti, i quali vogliono vederci assolutamente chiaro su questa vicenda anche perché in questo periodo, a causa dell'emergenza sanitaria, anche Capurso è praticamente quasi deserta, specialmente in orari notturni.

Gli edifici religiosi, come da decreto ministeriale, sono chiusi al pubblico ormai da quasi due mesi. Sicuramente ulteriori aggiornamenti sull'episodio in questione saranno resi noti nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni. Si attendono quindi ulteriori riscontri da parte di chi indaga. La bravata ha provocato anche seri danni estetici agli antichi edifici di culto.