Una squadra pressoché intatta quella che il Bologna ha nuovamente affidato alla sapienza di Pioli, allenatore che molti considerano pronto per lottare per un grande obiettivo ma che finora non ha trovato nessun top team pronto ad affidargli questa missione. Dopo la brillante salvezza ottenuta nella passata stagione, adesso i felsinei devono continuare ad inseguire lo stesso obiettivo.

Ripartendo da zero ma con alcune certezze in organico. Un nome? Chiaramente quello di Alessandro Diamanti. Ormai non più giovanissimo, sembrava poter finire in una grande squadra, ma il Bologna non lo ha "mollato".

E del resto è difficile rinunciare ai suoi piedi, ai suoi calci di punizione ed alla capacità di inventare assist per i compagni. Spera di essere convocato ai mondiali brasiliani e dunque dovrà assolutamente disputare un campionato di spessore per continuare ad essere nelle grazie del ct Prandelli.

Poi ci sono Kone e Christodopoulos, due greci che a Bologna hanno trovato la loro dimensione. Pioli spera in una loro crescita esponenziale, il loro contributo in termini di reti sarebbe davvero importante per una squadra che ha perso il suo bomber Alberto Gilardino. Adesso il terminale offensivo dei rossoblù è quel Rolando Bianchi che il Torino ha lasciato libero.

Arrivato dunque a costo zero, l'ex granata è un centravanti che può sicuramente mettere a segno almeno 10-15 gol.

Il sostituto adatto, insomma. E pazienza se non c'è più nemmeno Gabbiadini, andato via per fine prestito. Pioli ha in mano una squadra solida, che dovrà costruire nel suo stadio la salvezza. L'impressione è che quest'anno ci sarà da soffrire, anche perché la concorrenza è davvero tanta. Bisognerà essere bravi a non perdere la bussola nei momenti di difficoltà.