La classificadi Serie A parla chiaro: Roma 24 punti, Napoli 19 assieme alla Juventus.Limitiamoci ad analizzare solo queste tre ambitissime posizioni, che valgonol'Europa e anche il successo di una squadra.

Tolta laJuventus, che viaggia sulla qualità di un gruppo che scricchiola ma comunquerimane uno dei migliori della Serie A, sorprende parecchio una superlativa Romaa punteggio pieno, non un pareggio, non una sconfitta, solo vittorie.

Il Napoli hatrovato la sua dimensione, tolto il pareggio con il Sassuolo che poteva essereevitato, e ha fatto tutto molto bene pur uscendo con le ossa rotte dalconfronto con la Roma, subito riprendendo a vincere in trasferta in Francia.

La verità è cheRoma e Napoli non hanno sbagliato nulla e hanno rischiato e lavorato su nuovigruppi gestiti da nuovi allenatori.

La Roma 

L'arrivo diGarcia era stato percepito con tanta, tantissima diffidenza, un allenatoreancora nuovo a grandi piazze esigenti come quella romana, un allenatore ancorada vedere in piena esplosione. Poi la cessione di Lamela, il caso Borriellodestinato ad andare via e tanti acquisti con un gran punto interrogativo sulleloro teste: da Gervinho a Strootman passando per Ljaic, Benatia e Maicon.

Il Napoli 

Il Napoli sullafalsa riga della Roma sembra essere una totale scommessa di De Laurentis cheaffida la squadra a un allenatore che in Italia non aveva avuto vita affattofacile, l'Inter lo mise fuori dopo poco, pochissimo.

A Napoli, invece, pare siatutta un'altra storia, anche l'assenza di Higuain sembra essere stata metabolizzata,Zapata segna al debutto in Champions, Insigne sembra più motivato che mai,Mertens illumina con un tacco vincente, Callejon dimostra qualità mai espresseprima al Real Madrid e Reina si dimostra un portiere all'altezza degli altilivelli da raggiungere.

Uno scenarioinnovativo per una Serie A che riprende validi elementi di qualità per definirsiavvincente, non solo una corazzata e altre inseguitrici, la sensazione è che cisiano tante novità e tante potenziali sorprese ancora tutte da vivere.