In vista della partita decisiva di Champions League, a Istanbul contro il Galatasaray di Mancini, la Juventus affrontava ieri sera il Bologna allo Stadio Renato dall'Ara, nell'anticipo della quindicesima giornata di campionato.

E anche a Bologna i bianconeri si confermano inarrestabili, nonostante il turn-over attuato da Conte, che ha concesso, almeno in partenza, un turno di riposo a ben cinque titolari (Bonucci, Asamoah, Lichtsteiner, Tevez, Llorente), senza dimenticare l'assenza del regista Andrea Pirlo, che starà fermo per quaranta giorni, causa infortunio.

Segna nel primo tempo Vidal e negli ultimi minuti di gara raddoppia Chiellini. La squadra di Conte, questa volta, segna subito, al 13' per la precisione, poi amministra la gara, senza correre rischi, anzi sprecando molte occasioni per raddoppiare, soprattutto con Llorente, subentrato a Vucinic dolorante ad un ginocchio, a causa di un duro contrasto a centrocampo.

Trattasi della settima vittoria consecutiva e della settima partita di fila senza subire gol. Tutto fa pensare che i bianconeri abbiano inserito il turbo nel motore e abbiano iniziato l'ennesima fuga per la vittoria, una marcia inarrestabile verso il terzo scudetto di fila. In attesa dell'esito delle sfide che attendono Roma e Napoli, il vantaggio in classifica generale si assesta a sei punti sui giallorossi di Garcia e a nove punti sugli azzurri di Benitez.

Appare più che evidente, che, se si vuole fermare questa marcia determinata della capolista, non c'è più tempo da perdere. I bianconeri, ad ogni nuova uscita, mostrano sempre maggiore sicurezza, tranquillità e compattezza di squadra, pertanto le concorrenti più vicine in classifica rischiano di vedersela scivolare via, di osservarla dal basso verso l'alto sempre più lontana e irraggiungibile.

A fine gara Conte ha manifestato tutta la sua soddisfazione, soprattutto per le prove convincenti fornite da coloro che giocano di meno, come Quagliarella e Vucinic e per l'elevato livello tecnico mostrato, nonostante l'assenza di 5-6 titolari fissi.