Juventus prudentissima e con alcune riserve per la partitissima di Coppa Italia all'Olimpico. Garcia, invece, opta per la Roma titolare e lo schieramento preferito, il 4-3-3 con Totti centravanti tattico e Gervinho-Florenzi a proporsi negli spazi. Torosidis viene preferito a Dodò e Pjanic lascia il posto a Nainggolan per un centrocampo meno fantasioso ma più muscolare.
La prima frazione di gioco vede un monologo romanista, con i giallorossi che fanno l'incontro e qualche timido contropiede juventino, anche se i tiri verso la porta di Storari sono quasi sempre provenienti dai centrocampisti che arrivano ai 30 metri o Totti che prova a sorprendere il portiere juventino, come al 31', con la palla che rasenta il palo sinistro ed esce sul fondo.
La Juventus reclama l'espulsione di Benatia, in difficoltà perenne contro lo sgusciante Giovinco, schierato da Conte nel ruolo di punta avanzata, per un fallo da ultimo uomo, al 14'. Tagliavento opta per il giallo, anche perché non si tratta di chiara occasione da gol.
Sorprendentemente, nel secondo tempo la Juventus continua ad arretrare e la Roma si butta in avanti a testa bassa, rischiando quasi mai i pericoli solo teorici dovuti alle eventuali ripartenze bianconere sempre bloccate dal roccioso centrocampo avversario. Barzagli viene sostituito da Ogbonna.
L'unico brivido provocato ad un Olimpico strapieno ed entusiasta è un gol non convalidato a Peluso, che, al 46' ribadisce in rete di testa un cross arrivato dalla parte opposta che però esce dal campo prima del colpo di testa finale.
De Sanctis non effettua un solo intervento decisivo, tranne qualche uscita alta. Dall'altra parte, Storari è impegnato solo da tiri provenienti da oltre l'area di rigore ma la sensazione è che la Roma possa passare da un momento all'altro.
La Juve si difende con i denti e la partita cambia al 74', quando Pjanic rileva uno stanchissimo Florenzi: prezioso il suo contributo.
Cinque minuti più tardi, proprio Pjanic inizia l'azione perfezionata mirabilmente da Strootman che penetra nella difesa avversaria fino a crossare dal fondo e Gervinho, con un'acrobazia, ribatte in rete a pochi centimentri da Storari!
Entra Ljajic, per Totti, all'83'.
La Juventus cerca di rimediare ma ormai la Roma è padrona del campo ed è ancora Pjanic a sfiorare il palo e Gervinho per poco non raddoppia all'86'.
La Roma stravince un incontro che la Juventus ha quasi deciso di non giocare, arretrando talvolta fino alla sua area, come l'ultima delle provinciali. Un atteggiamento incomprensibile dettato da Conte o forse da una condizione fisica ormai non brillantissima per molti bianconeri.
Stasera, nella Roma, impossibile cercare i migliori in una squadra che ha girato come un orologio anche per quanto riguarda gli esordienti di giornata in Coppa Italia: ottimi Torosidis e Nainggolan.
Nella Juve, la difesa ha tenuto finché ha potuto e molto ha pesato anche l'uscita di Barzagli a inizio ripresa.
Rudi Garcia ha avuto la sua rivincita dopo la disfatta di Torino, in campionato e l'Olimpico ha compreso come la Juventus non sia imbattibile, per questa Roma, forse anche in chiave scudetto.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Torosidis; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho.
A disp.: : Skorupsi, Lobont, Burdisso, Jedvaj, Dodò, Ricci, Taddei, Pjanic, Marquinho, Ljajic, Destro, Borriello.
Allenatore: Garcia
Juventus (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso; Quagliarella, Giovinco.
A disp.: Buffon, Rubinho, Caceres, Ogbonna, Padoin, Lichtsteiner, Asamoah, Pogba, Pepe, Llorente, Tevez.
Allenatore: Conte
Arbitro: Tagliavento di Terni. Assistenti: Tonolini e Manganelli. IV uomo:Rocchi