Certamente non è stata una gara entusiasmante, ma certamente è una vittoria che fa bene al morale, sia della squadra sia agli innamorati di questo Milan. Milan che in questa stagione, in Campionato come in Coppa Italia, ha deluso fortemente le aspettative di tutti. Siano essi tifosi siano società e sponsor. Non resta ora che la Champions. Tutti i riflettori, quindi, puntati su mercoledì, quando a San Siro si giocherà contro l'Atletico Madrid.

L'Atletico Madrid

Squadra spagnola tosta e che è annoverata tra le principali squadre spagnole. E' la terza squadra del Paese per titoli vinti, con nove titoli nazionali e dieci Coppe del Re.

Inoltre la società si pregia di aver vinto una Coppa delle Coppe (1961/62), una coppa Intercontinentale (1974), due UEFA Europa League 2009/10 e 2001/12) e due Supercoppe UEFA (nel 2010 e nel 2012). Insomma una squadra di tutto rispetto e da non sottovalutare, inferiore, forse solo al Barcellona ed al Real Madrid.

La preparazione

Balotelli ha risolto una partita che si era messa male, non tanto nel risultato quanto nel gioco. Ora Seedorf e il Milan possono sorridere, sperando che la troppo lenta e prevedibile manovra dei primi 85 minuti contro un Bologna che si è difeso con tempestività ed ordine, fino a spingersi pericolosamente in diverse occasioni nell'area milanista, sia episodio da archiviare.

Adesso bisogna preparare il match contro gli spagnoli. Bisognerà innanzitutto ricaricare le batterie ad uno spento Honda ed a un affaticato Kakà, confidando nella tenuta non solo del centrocampo, ma anche nella buona vena di "SuperMario" e nell'attenzione che la difesa vorrà dimostrare nei confronti dei punteros madrileni.