L'avversario del Milan negli ottavi di Champions League non è certo una squadra da sottovalutare. Anzi. L'Atletico Madrid ha fatto passi da gigante da quando siede in panchina Diego Simeone, vecchia conoscenza del calcio italiano dove è stato protagonista soprattutto con le maglie di Inter e Lazio. Gli spagnoli in patria stanno duellando alla pari con Real e Barcellona per aggiudicarsi la Liga e già questo dice molto sul valore di una squadra che pratica un calcio molto redditizio, concreto, che rispecchia in pieno il credo tattico del suo allenatore.

Nell'ultima gara di campionato Simeone non ha fatto molti cambi rispetto al solito undici titolare, schiantando ad ogni modo il Valladolid per 3-0. Una partita giocata non su ritmi altissimi, anche perché dopo soli 4 minuti l'Atletico vinceva già per 2-0 grazie alle fedi di Garcia e Diego Costa. Nella ripresa poi il difensore Godin ha realizzato la terza rete.

L'Atletico Madrid non sembra avere punti deboli. Il portiere è il belga Courtois: difficilmente commette errori. In difesa ci sono dei giocatori che non sono magari top player, ma che hanno trovato un grande affiatamento. Difficile metterli sotto pressione: stiamo parlando del belga Alderweireld, ex Ajax, e anche dell'uruguaiano Godin, uno che sa far male anche in attacco con la sua abilità nel gioco aereo alla pari del compagno di reparto Miranda.

Sulla sinistra Filipe Luis è nel giro della nazionale brasiliana, ma contro il Milan non ci sarà. A centrocampo se c'è un giocatore che non bisogna assolutamente lasciare libero è Arda Turan. Il "barbuto" trequartista turco è molto abile nello stretto e spesso e volentieri lascia il segno con assist e gol. In squadra c'è anche l'ex juventino Diego, giocatore senza dubbio dotato di talento.

Il Milan dovrà cercare di non concedere poi spazio ai due attaccanti titolari, ovvero il brasiliano Diego Costa e lo spagnolo ex Barcellona David Villa.

Simeone non gioca con un modulo definito: sa variare in base all'avversario e anche allo stato di forma dei suoi uomini. Il suo schema preferito è comunque il 4-2-3-1 con Diego Costa come terminale offensivo e alle sue spalle giocatori dinamici e molto tecnici come Villa, Turan e tutti gli altri.

Non ci sono titolari inamovibili e il tecnico lo ha dimostrato spesso e volentieri, cambiando l'undici titolare e concedendo chance a tutti i giocatori presenti in rosa. Il Milan è avvisato: l'Atletico Madrid verrà a Milano per fare risultato.