Juventus, Inter e Milan, nonostante campionati e obiettivi diversi, si trovano accomunate da uno stesso destino: i dubbi su coloro i quali saranno i prossimi allenatori. Vediamo come si stanno muovendo le tre società

Juventus - Se tutto dipendesse dal club bianconero, la conferma di Antonio Conte sarebbe più che scontata. Ma i dubbi dell'allenatore pugliese e la sua malcelata mancanza di stimoli dopo aver stravinto in Italia e aver ottenuto il massimo in Europa nonostante eliminazioni piuttosto frettolose e cocenti, rischiano di far saltare il banco. La Juve, a questo punto, ha bisogno di far chiarezza e di capire a breve se potrà o meno contare ancora su Conte per organizzare quanto prima il futuro. I tre maggiori candidati alla successione del tecnico leccese sono: Luciano Spalletti, Roberto Mancini e Max Allegri. Spalletti ha un ottimo rapporto con Marotta che lo voleva già da prima dell'ingaggio di Conte e non è più blindato da un contratto di ferro con lo Zenit. Inoltre è un tecnico che ha sempre fatto bene ovunque sia andato. Mancini a giugno andrà via dal Galatasaray: tecnico di altro profilo e conclamata esperienza, l'ex attaccante della Samp ha l'unico "neo" di aver portato l'Inter alla vittoria negli anni di Calciopoli, ma i tifosi bianconeri dovrebbero ricordare che da ragazzo il "Mancio" tifava per la Juve. Allegri, nonostante le ultime difficoltà col Milan, è molto stimato per aver ottenuto ottimi piazzamenti - oltre a dei trionfi - in rossonero, ed è oramai abituato a gestire spogliatoi "importanti" come quelli dei top club. Attualmente, però, sembra a un passo dalla firma col Tottenham.

Inter - La sconfitta nel derby ha fatto infuriare i tifosi ma anche Thohir che è sparito dalla circolazione. Un'eventuale qualificazione all'Europa League potrebbe non bastare a Mazzarri per salvare la panchina, ed ecco che la dirigenza nerazzurra comincia a vagliare nomi nuovi per il futuro. Davanti a tutti c'è Mihajlovic, tecnico abituato a lavorare coi giovani e a valorizzarli. Ha una mentalità vincente e predilige il gioco propositivo, fondamentale per un grande club come l'Inter. Michael Laudrup potrebbe essere la scommessa: anche lui è votato al gioco d'attacco, però non ha esperienza in grandi piazze e viene da una brutta stagione culminata con l'esonero dallo Swansea. La sorpresa potrebbe essere Giampiero Ventura: i grandi risultati che sta ottenendo col Torino, senza dimenticare il Bari in passato, gli stanno facendo guadagnare posizioni. Come Mihajlovic, il tecnico granata ama il gioco offensivo e sa far crescere i giovani. Il sogno di Thohir è Frank De Boer, ma l'olandese non vuole lasciare l'Ajax.

Milan - Seedorf ha vinto il derby ma non ha salvato la panchina. Berlusconi sembra aver preso la sua decisione e al termine della stagione l'olandese andrà via. Filippo Inzaghi scalpita: sta facendo bene con la squadra Primavera e godrebbe del sostegno e dell'appoggio della società e dei tifosi. Alle sue spalle, Donadoni spera di poter approdare al Milan per dimostrare di essere in grado di far bene anche in grandi squadre. Come la Juve, anche il Milan tiene d'occhio Spalletti, il cui unico neo, però, è legato all'ingaggio e al mercato di alto profilo che chiederebbe l'allenatore toscano. Il preferito di Berlusconi è Vincenzo Montella: la sua capacità di far giocare bene le squadre e di lanciare i giovani piacciono tanto al presidente rossonero, ma attualmente l'allenatore napoletano è blindato dalla Fiorentina.