Dopo giorni di trattative e rinvii, finalmente la Lega Calcio ha chiuso la partita dei diritti tv. Sky trasmetterà tutti gli incontri di Serie A dei campionati 2015-2018 via satellite, mentre Mediaset, sulla sua piattaforma del digitale terrestre, potrà mandare in onda solo le partite delle 8 migliori squadre. La società facente capo a Rupert Murdoch paga in tutto 572 milioni di euro; per Mediaset invece il prezzo ammonta a 373 milioni, circa 200 milioni in meno dal momento che trasmetterà circa 130 partite in meno rispetto a Sky. E la Lega Calcio?

In tutto potrà incassare 945 milioni di euro, una cifra inferiore rispetto alle ipotesi che erano circolate inizialmente.

Diverso il discorso per quanto riguarda i diritti delle partite di Champions League: per la prossima stagione Sky ha l'esclusiva, mentre Mediaset è il titolare dei diritti degli incontri delle stagioni 2015-2018.

Rispetto al contratto attualmente in vigore con la Lega Serie A, Sky spende circa 8 milioni di euro in più, fatto giustificato dalle 78 partite in più che potrà trasmettere rispetto alle attuali. Mediaset invece ha diritti per un numero inferiore di partite rispetto alle ultime stagioni e si troverà a pagare quasi 100 milioni di euro in più.

La soluzione approvata dalla Lega Calcio comporta il mantenimento sostanziale della situazione precedente: le due società continueranno a offrire i loro pacchetti sulle piattaforme di rispettiva competenza (digitale per Mediaset e satellite per Sky). Inoltre, a quanto è dato sapere circa i termini dei nuovi contratti, Sky avrà l'esclusiva per le interviste e per le immagini degli spogliatoi pre-partita.