Roberto Maximiliano Pereyra, o meglio conosciuto soltanto come Roberto Pereyra, è il nuovo acquisto della Juventus. Il centrocampista argentino ha 23 anni ed è approdato in bianconero, dopo un corteggiamento durato più di un anno, dall'Udinese. La famiglia Pozzo valuta il suo gioiellino 15 milioni di euro (prezzo standard per l'Udinese che ha venduto allo stesso prezzo anche Isla e Asamoah ai bianconeri), ma la Juve non pagherà questa cifra ai friulani.

I bianconeri infatti si sono assicurati il centrocampista con un prestito di appena 1 milione di euro con diritto di riscatto a 11 milioni più il cartellino del difensore Sorensen, quindi il costo complessivo della trattativa è di 15,5 milioni di euro.

Un passo in più per superare l'agguerrita concorrenza dell'Inter che nei giorni scorsi sembrava aver superato i bianconeri nella corsa all'argentino.

Ma chi è Roberto Pereyra?

Si tratta di uno di quei giocatori che fanno tanto piacere agli allenatori perché può ricoprire una gran quantità di ruoli. Anche all'Udinese ci hanno messo tre stagioni per capire qual è il suo ruolo preferito, ma ancora non sembra chiaro. Nell'intervista rilasciata questa mattina a Tuttosport, Pereyra ha fatto chiarezza sulle sue preferenze. Lui dice di preferire la fascia (quella destra, ndr), ma si adatta in qualsiasi ruolo. Nell'Udinese nell'ultima stagione ha ben figurato come mezz'ala destra, ma lui è in grado di giocare in tutti i ruoli su quel lato del campo: terzino, ala ed esterno alto d'attacco.

Tra le sue caratteristiche c'è anche quella di giocare da trequartista, ruolo a cui Allegri tiene molto.

Pereyra nella Juventus giocherà un po' da jolly, nel senso che difficilmente sarà titolare, ma andrà a coprire ogni volta il ruolo in cui c'è necessità di partita in partita. Potrebbe giocare sul fianco destro di Pirlo a centrocampo, ma anche da terzino destro, come trequartista nel 4-3-1-2 oppure come esterno destro nel 3-5-2.

La duttilità è infatti la sua arma migliore. Tecnicamente è un calciatore di corsa, uno "alla Vidal" in grado di coprire ogni zona del campo e correre per 90 minuti con intensità. Dotato anche di un buon dribbling, sa fare sia la fase difensiva che quella difensiva. Ha inoltre grandi margini di miglioramento, specie se un allenatore riuscisse a trovargli una collocazione stabile.



Ex River Plate dove ha disputato 45 partite in due anni senza mai segnare, ha giocato anche con la maglia dell'Udinese per tre stagioni disputando 82 partite e mettendo a segno 8 gol. La nazionale l'ha vista per adesso solo con l'Under 20, ma essendo giovane ha tutto il tempo per mettersi in mostra. Lunedì mattina sono attese le visite mediche e la firma del contratto.