Notte da incubo a Belo Horizonte: la prima semifinale del mondiale brasiliano si consuma in un dramma epocale per i verde oro. Il risultato che matura fa piangere un popolo intero e rievoca un secondo Maracanazo a distanza di 60 anni, questo ancora ben più grave. Scolari sbaglia tutto, dalle scelte di formazione al modulo e il Brasile, già orfano dei leader T.Silva e Neymar affonda colpo su colpo, poco alla volta, fino al risultato finale di 7-1 che indica una profonda disfatta calcistica e morale.
I tedeschi raggiungono così la finale, non succedeva dal 2002, ma la programmazione tedesca va presa ad esempio in tutto e per tutto: sono più di 10 anni che arrivano alle fasi finali e poco importa se nella loro storia delle 7 finali disputate, solamente tre sono le vittorie.
Il calcio italiano prenda appunti dall'organizzazione del calcio tedesco che ogni anno fa esordire tantissimi giovani in Bundesliga, molti dei quali arrivano in prima squadra e saranno poi, col tempo, dei futuri campioni.
Ma quello che rende la Germania inarrivabile, è la sua solidità in ogni zona del campo, per questo ci sentiamo di dire, che sarà la finalista favorita d'obbligo ad oggi per la vittoria del Mondiale, mentre per il Brasile forse il modo in cui è arrivata questa sconfitta può rappresentare un segno che testimonia l'insensatezza di una scelta che ha visto investire tanti soldi in una manifestazione sportiva di fronte a migliaia di persone che nel suo territorio muoiono di fame, con la gente addirittura cacciata dalle favelas per costruire gli stadi del Mondiale.
Concludendo brevemente la (non) partita di ieri, impossibile non citare Muller, autore del 5° goal del suo mondiale (il 10° in due edizioni ma la cosa spaventosa è che il tedesco ha solamente 24 anni...) e Klose, che supera Ronaldo nella classifica di tutti i goleador del mondiale, con 16 reti. Sono i simboli di un gruppo, di una squadra fortissima in tutti i reparti che sembra ormai matura per alzare la coppa al cielo. Stasera conosceremo l'avversaria che cercherà di rubare il trono a questa Germania tra Olanda e Argentina: appuntamento al 13 luglio.