E sono 9 su 9: Marc Marquez non smette più di stupirci. Dopo la settima pole di sabato, arriva la classica vittoria della domenica: in gara quest'anno non ce n'è per nessuno! La partenza è anomala: scelta coraggiosa di Bradl che parte con le slick, insieme a pochi altri. Gli altri invece optano tutti per le gomme da bagnato, visto che piove ed ha piovuto tutto il giorno e partono dalla pit lane. I primi giri vedono il pilota tedesco andare via in fuga con i big costretti a dover superare tutti i piloti e quindi a rincorrere, ma già dopo 5 giri 'El cabroncito' si porta al secondo posto all'inseguimento di Bradl, seguito da Pedrosa che lo tallona da dietro.

Rossi e Lorenzo si trovano più indietro; Marquez ci mette un giro a liberarsi di Bradl, Pedrosa due e scappano via.

Le due Yamaha si liberano di Aoyama e Petrucci e superano entrambe Bradl senza problemi, trovatosi dopo 12 giri sciaguratamente al 10° posto. Lorenzo supera Rossi e prova ad andare all'inseguimento delle due honda in maniera disperata: avrebbe il passo giusto per stare con loro ma sfortunatamente deve inseguire con 6 secondi di ritardo. Intanto dietro Rossi, è bravissimo Iannone a portarsi al quinto posto tallonando il pesarese.

Intanto Marquez fa il vuoto con una serie di giri pazzeschi e dà 2 secondi a Pedrosa che sembra comunque non voler mollare. Nelle retrovie Bradl intanto continua ad essere superato da tutti (scelta da harakiri, incomprensibile) e scivola addirittura al 17° posto, fuori dalla zona punti.

A 5 giri dalla fine Pedrosa si porta ad un secondo da Marquez ma, ad infiammare la gara è la lotta per il 7° posto tra Pol Espargaro, il ducatista Dovizioso e Crutchlow che si superano a vicenda in una battaglia dall'esito imprevedibile e incerto.

Sarà questa l'unica battaglia che rende viva la gara perchè Marquez è imprendibile e taglia il traguardo per primo davanti a "camomillo" Pedrosa, che deve accontentarsi del secondo posto, terzo Lorenzo, lontano 10 secondi.

Rossi quarto, distaccato 18 secondi, 5° Iannone, 6° Alexis Espargaro davanti al fratello Pol settimo; solo ottavo Dovizioso con la ducati, nono Bautista davanti ad un pasticcione Carl Crutchlow, finito decimo. Ma sono notizie solo per la cronaca, la storia di questa Moto GP la sta scrivendo il ventunenne spagnolo a suon di record, verso un secondo titolo mai così stra meritato.