Riprende la Champions League ed ecco che la Juventus inizia molto bene, batte il Malmoe per 2-0 con una doppietta di Carlos Tevez, autore di una grande prestazione. Partita bloccata, per tutta la prima frazione di gioco, con palle alte all'interno dell'area di rigore del Malmoe, facile preda dei lunghi centrali difensivi svedesi; le uniche occasioni arrivano dalle giocate rapide con la palla a terra. Nel secondo tempo, dopo una lunga chiacchierata negli spogliatoi, scende in campo una Juve diversa, più rapida, determinata e con veloci scambi palla a terra.

Da uno di questi, nasce il primo gol, palla lunga, tocco di Llorente, tacco di.Asamoah, stoccata radente alla destra del portiere di Tevez, tutto molto bello, e Apache che rompe il suo lungo digiuno di gol in Champions. Allegri ha spostato Tevez qualche metro più indietro, in posizione centrale, in maniera tale che possa dialogare velocemente con Llorente e con chi si inserisce da dietro, nei corridoi che si vengono a creare.

Nascono diverse palle per il raddoppio, fallite di poco in diverse occasioni, nel mentre Buffon, esclusa qualche uscita su calcio d'angolo, rimane inoperoso per tutto il match. A circa 10-15  minuti dal termine, fallo al limite dell'area del Malmoe, sulla palla si porta Tevez, breve rincorsa e palla nell'angolo sinistro del portiere, gol di splendida fattura, e gara in cassaforte.

Ancora qualche palla gol per i bianconeri, ed esordio in europa con la maglia della Juve per Alvaro Morata, entra anche Giovinco al posto di un immenso Carlos Tevez, al quale lo Stadium attribuisce una meritatissima standing ovation. Dopo tanti anni, i bianconeri partono con una vittoria in Champions League, impresa che non era riuscita nemmeno ad Antonio Conte, l'uomo dei record in Italia, ma che in campo europeo ha faticato non poco, deludendo lo scorso anno il popolo juventino.

Adesso i tifosi sperano che Allegri possa dare quel tocco internazionale ad una squadra che sicuramente è meno attrezzata di cinque, sei squadre della competizione, ma che con un pizzico di cattiveria e convinzione in più, potrebbe provare a dire la sua.