Il nuovo Milan targato Filippo Inzaghi stenta a decollare, avendo iniziato in campionato con risultati altalenanti. Del resto lo sapevano già i suoi tifosi, di una situazione da "lavori in corso". E a parlare della situazione attuale del Milan è anche uno che lì ci ha vissuto 24 anni, dal 1985 al 2009, vincendo praticamente tutto: Paolo Maldini. Grande terzino sinistro e capitano dei rossoneri ma anche della Nazionale italiana. Interpellato sulla situazione attuale del Milan, Maldini (chiamato "Cuore di drago" e "History maker" dal simpatico telecronista tifoso per Mediaset Premium Carlo Pellegatti), figlio dell'ex calciatore e CT della Nazionale Cesare, non nasconde il suo scetticismo: "Il Milan di oggi è un gruppo nuovo con un allenatore nuovo - afferma Maldini - e attualmente non sanno ancora quale potrà essere il loro obiettivo: sicuramente non lo scudetto, forse l'ingresso in Champions League".

Certo ai suoi tempi nel campionato italiano arrivavano quasi tutti i migliori campioni del Mondo e lo stesso Milan spendeva e spandeva e se ne assicurava una buona fetta. Anche grazie all'ingaggio di tanti tecnici vincenti: Liedholm, Sacchi, Capello, Ancelotti. Non a caso tocca anche il delicato capitolo economico: "Senza soldi, la gestione di una squadra è complicata, e il club stesso ha fatto pochi programmi nel corso della propria campagna acquisti. Sicuramente non è stata allestita una squadra per vincere".

Paolo Maldini è però anche amareggiato per il suo rapporto attuale con la società, che in pratica si è interrotto con l'ultima partita giocata a Firenze cinque anni e mezzo fa. Nessuno lo ha contattato per un ruolo da dirigente ma lui ci spera ancora.

Con la tifoseria si lasciò male, visto che una parte lo ha fischiato nel momento dei saluti definitivi e lui manifestò tutto il suo sdegno per quell'atteggiamento. E forse anche per questo feeling interrottosi con la tifoseria che la società non lo ha ancora chiamato. D'altronde i tifosi sono, nonostante tutto, ancora molto decisivi nelle scelte dei club. Comunque uno come Maldini lo meriterebbe e siamo certi che ha pensarla così è la gran parte della tifoseria rossonera.