Hanno di certo goduto i tifosi juventini al gran gol di Pirlo, a tempo oramai quasi scaduto. Tuttavia avrebbero ben accettato anche un pari che, dopo uno splendido secondo tempo del Toro, sarebbe stato anche un giusto risultato. Ma il calcio è così e il derby ancor di più. Lo sa bene la Juve che a Genova, proprio quest'anno contro il Genoa, ha perso anche il punto del pareggio con quel gol finale dal sapore beffardo.

Capita anche che un allenatore come Ventura, che insegna sempre ai ragazzi rispetto e classe, abbia perso le staffe. Pochi secondi di follia dopo più di 90 minuti di tensione alle stelle.

Umanamente capita anche questo.

Il gestaccio è stato rivolto non ad un tifoso juventino che lo insultava ma ad un tifoso della sua stessa squadra che insultava i propri giocatori per il risultato finale. Certamente Ventura non l'ha presa bene, perché, come egli stesso afferma, i giocatori hanno dimostrato carattere e volontà, oltre ad un bel gioco, per una gran parte della partita.

Sentendoli insultare è scattata la reazione e, portando l'indice alla gola, ha di fatto detto esplicitamente a questo tifoso "ti taglio la gola". Poi si è scusato, a mente fredda, cercando di spiegare l'accaduto e ammettendo che non l'avrebbe voluto rifare.

Però il fatto c'è e non passa inosservato quando migliaia di foto sono in azione e anche tante telecamere che cercano proprio i particolari, meglio se scottanti.

È quindi arrivata la squalifica: un turno.

Ventura non sarà in panchina nella prossima partita del Toro, contro il Palermo. Al momento la società prende atto della decisione e non si sa se opporrà ricorso o accetterà tale decisione senza contestarla.

La reazione di Ventura è tutt'altro che giustificabile e tuttavia bisogna considerare che dopo anni di magra, contro la Juve, stava per assaporare un buon risultato ottenuto con merito e che la tensione delle partite è già alta di per sè, ancor di più nel derby.

È anche scattato un senso di appartenenza: ha istintivamente voluto difendere i suoi giocatori che non hanno di certo demeritato e quindi gli insulti di qualche solito cretino sono arrivati come benzina sul fuoco.