Giampaolo Pazzini è tornato al gol negli ottavi di finale della Coppa Italia contro il Sassuolo e il suo nome, contemporaneamente, torna di moda anche per il Calciomercato. Secondo quanto annunciato dalla 'Gazzetta dello Sport' di oggi, mercoledì 14 gennaio, all'orizzonte si sta profilando un clamoroso giro di attaccanti che riguarderebbe, oltre al 'Pazzo', anche Sebastian Giovinco, Mattia Destro e Mario Gomez. Vediamo più da vicino quali sono le trattative che potrebbero concretizzarsi nei prossimi giorni.

Calciomercato: Pazzini alla Juventus, Giovinco alla Fiorentina con Neto subito bianconero

Il nome di Giampaolo Pazzini è sul taccuino del Direttore Sportivo Beppe Marotta: sappiamo come i rapporti tra il dirigente e l'ex centravanti della Sampdoria siano sempre ottimi ed, inoltre, c'è un elemento in più che potrebbe favorire l'approdo del 'Pazzo' a Torino e questo elemento si chiama Massimiliano Allegri, a cui farebbe piacere ritrovare il centravanti. Dobbiamo considerare che Sebastian Giovinco è da tempo nel mirino della Fiorentina e la 'Vecchia Signora' potrebbe 'usare' la Formica Atomica come pedina di scambio nell'ambito dell'affare Neto: il portiere brasiliano potrebbe già accasarsi a gennaio in bianconero, con la partenza per Firenze anche di Marco Storari.

Calciomercato: Mario Gomez alla Roma libera Mattia Destro al Milan

Sempre rimanendo in tema Fiorentina, l'agente di Mario Gomez non avrebbe troppo gradito le parole di Vincenzo Montella, il quale ha dichiarato di aspettarsi di più dal centravanti tedesco: l'interesse della Roma per l'ex attaccante del Bayern Monaco potrebbe risultare decisivo per l'arrivo nella Capitale di Gomez che, a questo punto, permetterebbe a Mattia Destro di potersi trasferire a Milano, sponda rossonera. Sappiamo come da tempo il Milan sia sulle tracce del giovane attaccante della Nazionale e Galliani potrebbe aver trovato, finalmente, lo spiraglio giusto.  Come la pensa Destro sul suo attuale momento alla Roma? Il 23enne attaccante marchigiano ha dichiarato al blog Undici di voler giocare dal primo minuto. 'Io come il sesto uomo nella pallacanestro? Preferirei essere tra i cinque. Se i giovani come me poi vanno all'estero, non ci dovremmo meravigliare'.