La seconda sconfitta interna del Milan di questo 2015 (dopo il KO contro il Sassuolo nel giorno dell'Epifania) potrebbe dar luogo ad un vero e proprio terremoto societario. Il presidente Silvio Berlusconi non ha affatto gradito la 'figuraccia' contro l'Atalanta e, naturalmente, sul banco degli imputati non poteva che salire il tecnico Filippo Inzaghi. Da molto tempo, diverse frange del tifo rossonero ritengono che Superpippo non sia un allenatore adatto al Milan, soprattutto per la sua scarsa esperienza. E' chiaro che la situazione che si è venuta a creare con il rischio che anche quest'anno la squadra rossonera rimanga fuori da un piazzamento europeo, impone, di fatto, alla dirigenza, delle scelte anche drastiche, qualora fosse necessario.

Calciomercato Milan, clamoroso ritorno di Seedorf?

Nei giorni scorsi, abbiamo assistito alla 'visita' di Arrigo Sacchi nel quartier generale del Milan e, naturalmente, c'era già chi aveva sospettato di particolari influenze del grande tecnico romagnolo nell'operato di Filippo Inzaghi. Indiscrezioni e dicerie che, ovviamente, hanno dato fastidio al tecnico che ha smentito qualsiasi ingerenza nel suo operato. La sconfitta contro l'Atalanta, però, potrebbe portare ad una clamorosa rivoluzione in casa Milan e l'indiscrezione dell'ultima ora porta addirittura al nome di Clarence Seedorf: secondo quanto diffuso da 'Tuttosport', il tecnico olandese potrebbe beneficiare di una nuova chances sulla panchina rossonera dopo la decisione del Milan (forse un pò affrettata) di lasciarlo libero al termine della scorsa stagione. Resta da vedere se Clarence Seedorf si renderà disponibile al clamoroso ritorno a Milanello e soprattutto quale sarà la reazione dei tifosi a tale eventualità? Il doppio confronto con la Lazio, prima in Campionato, e poi il 27 gennaio in Coppa Italia, sarà il test decisivo per la permanenza di Filippo Inzaghi sulla panchina rossonera: in caso di mancato passaggio del turno in Coppa e di risultato non positivo nell'anticipo di sabato prossimo all'Olimpico, si renderebbe praticamente inevitabile l'esonero di Superpippo.