Grazie ad un contestato rigore di Daniele De Rossi la Roma ha ottenuto la qualificazione ai quarti di Coppa Italia battendo l'Empoli per 2-1 ai supplementari. Non una grande prova quella dei giallorossi di Rudi Garcia, che confermano di non vivere un momento felice. Ecco i voti e le pagelle giallorosse dopo Roma-Empoli di Coppa Italia:

Skorupski 6: sorpreso dalla velocità di Verdi, si rifà al 120' quando nega a Tavano la rete del possibile 2-2. Ha sfruttato l'occasione concessagli da Garcia.

Maicon 6.5: quando può attaccare torna il leone dei vecchi tempi.

La fatica si fa sentire nelle sue gambe solo nei supplementari, ma è tra i migliori in questa sfida di Coppa Italia.

Yanga-Mbiwa 5.5: per poco non combina un pasticcio per il quale poteva anche essere espulso.

Astori 5: bruciato da Verdi nell'occasione del gol empolese, ancora una volta non convince.

Cole 6: sfortunato. Doveva essere l'occasione per rilanciarsi, deve invece uscire per infortunio. Dal 24' pt Holebas 6: ha cercato di spingere molto, tralasciando la fase difensiva.

De Rossi 6: davanti alla difesa sbarra la strada agli empolesi, ma spreca anche tante occasioni per andare al tiro. Si rifà segnando il contestato rigore.

Pjanic 5: è in una preoccupante fase involutiva. Non si annota una sua giocata di qualità.

Dov'è finito il vero Pjanic? Dal 36' st Paredes 6.5: l'argentino entra in campo con grande piglio e non è un caso che sia lui a guadagnarsi il rigore decisivo.

Nainggolan 6.5: corre a perdifiato a scapito della lucidità. Ma di lui la Roma non può fare a meno.

Totti 6: per poco più di un'ora occupa il ruolo di trequartista puro, giocando con semplicità ed efficacia.

Dal 20'st Ljajic 5: quando entra a match iniziato difficilmente riesce a entrare in partita. Non si accende mai.

Destro 5: occasione sprecata. Si sbatte tanto in avanti, stretto da due difensori, ma quando ha la palla giusta la manda in orbita.

Iturbe 7: il migliore della Roma, per il gol segnato, per la voglia, la tenacia, la grinta con la quale ha lottato. Una delle poche note liete per Garcia.