Il calcio, ormai, da oltre un ventennio è, come noto, anche un business, con i club che oltre agli introiti derivanti dai semplici biglietti dello stadio e dalla vendita delle magliette, puntano sempre più a merchandising derivanti ad esempio da musei, ristoranti e soprattutto sui diritti Tv, vera fonte di denaro. Ma quali sono i club europei più ricchi? A stilare una classifica da diciotto anni a questa parte è Deloitte Football Money League, che ha stilato anche quest'anno la Top 20 dei club europei con maggiori introiti economici, riferiti ovviamente alla stagione precedente, 2013-2014.

Vediamo allora quali sono, anticipando che la prima italiana la troviamo al decimo posto, mentre la seconda al sedicesimo. E non sono Inter e Roma.

I primi dieci club, dominano le inglesi

Al primo posto troviamo il Real Madrid che, con 549 milioni di euro, stacca l'altro colosso europeo, il Manchester United fermo a 518 milioni di ricavi. Al terzo il Bayern Monaco, con 487 milioni, distanzia di un solo milione il Barcellona che si attesta così al quarto posto. Quinto il Paris st Germain con 474 milioni di euro, sesto il Manchester City con 414. Settimo un altro club inglese, il Chelsea, con 387,9 milioni di euro. Ottavo l'Arsenal, 359. Nono il Liverpool, che ha incassato 305 milioni. Chiude la Top ten, finalmente un club italiano, manco a dirlo la Juventus, con 279,4 milioni di euro.

Le altre tre italiane nella Top 20

Scorrendo la classifica, per scovare un'altra italiana dobbiamo arrivare al 12mo posto dove troviamo il Milan, che nella passata stagione ha incassato 249,7 milioni di euro. In fondo una sorpresa, se si considerano gli scarsi investimenti sul mercato dei rossoneri. Ma la successiva italiana è un'altra sorpresa, il Napoli, al sedicesimo posto con 164,8 milioni di euro incassati nella stagione 2013-14.

Il club partenopeo sopravanza, così, di un soffio l'Inter al diciassettesimo posto per soli 400 mila euro. La gestione meticolosa del Patron De Laurentiis, talvolta criticata aspramente dai tifosi, porta dunque i suoi frutti. Non figura tra i primi venti la Roma, sebbene sia la seconda forza del campionato.