Grazie ad un colpo di testa di Astori la Roma ha vinto per 1-0 sul campo dell'Udinese e proprio grazie a questo successo la formazione di Garcia si è portata a solo un punto dalla Juventus, capolista del campionato di Serie A. Questa la sintesi estrema di un giorno della Befana funestato dalle polemiche. Partiamo dai fatti, ovviamente: al minuto numero 16 di Udinese-Roma Astori inzucca il pallone di Totti, la palla batte sulla parte inferiore della traversa e poi a terra, prima di essere bloccata da Karnezis.

Adesso la domanda fatidica: la palla era entrata o no?

Per l'arbitro di porta forse no, per l'arbitro di Udinese-Roma, Guida di Torre Annunziata, sicuramente sì, visto che ha convalidato la rete tra le proteste dei giocatori dell'Udinese. Un gol decisivo per le sorti dell'incontro, visto che ha regalato la vittoria alla Roma. A fine partita la rabbia di mister Stramaccioni e del presidente dell'Udinese Pozzo era evidente, anche perché ai friulani è stato negato un netto rigore per fallo di Emanuelson su Kone nel finale.

Ma torniamo alla domanda iniziale: il colpo di testa di Astori era gol o non gol? Rivedendo le immagini di Sky sembra che l'arbitro abbia avuto in fondo ragione, perchè il pallone, dopo aver colpito la traversa, batte oltre la linea ma dentro la porta dell'Udinese.

Ma questo ennesimo caso di gol fantasma riapre nel calcio italiano il dibattito sull'introduzione della tecnologia nel mondo del calcio. Ormai è chiaro che l'ausilio tecnologico sarebbe fondamentale per gli arbitri. Pensiamo a questo caso: un "bip" avrebbe avvisato che la palla era entrata in porta e nessuna polemica, nè accusa, sarebbe scaturita su questo caso.

Possiamo dire dunque che la rete di Astori in Udinese-Roma è regolare, ma analizzando la moviola sono giuste le proteste dell'Udinese per la mancata concessione di un calcio di rigore nei minuti finale del match. L'intervento di Emanuelson, appena entrato in campo, su Kone sembra essere un fallo netto perchè l'olandese colpisce più il piede del greco che non il pallone. Insomma, ancora polemiche per il calcio italiano, a pochi giorni da due partite da brividi: Napoli-Juve e Roma-Lazio.