Franck Ribéry e les Bleus. Una storia di amore e odio, di carezze e schiaffi, di gioia e di dolore. Ma una cosa è sicura, la nazionale francese non vedrà più Ribéry in nazionale, e il giocatore del Bayern lo ripete ancora, sempre più sicuro della decisione presa nel 2014 dopo 81 presenze. Il solco ormai è enorme, e l'ala transalpina non si preoccupa neanche delle sollecitazioni provenienti dai media francesi, che lo spingono ogni giorno a ritornare sulla sua decisione e a rimettersi addosso la casacca dei galletti. Ma niente da fare, l'ex funambolo del Marsiglia non ha nessuna intenzione di cambiare idea e, anzi, nella trasmissione francese "Le Club" di Bein Sport, spiega una volta per tutte le ragioni del suo addio.

"La verità è che non ci penso neanche più, ho preso una decisione" ha dichiarato Ribéry. "Gli ultimi due anni che ho giocato in nazionale è stato davvero bello. Sono stato veramente importante per la squadra e per la qualificazione alla Coppa del Mondo, sono stato il miglior marcatore e il miglior assist-man. Era veramente un piacere giocarci ma alla fine, quando ho avuto quel problema alla schiena, ci sono state delle cose che non mi sono piaciute. Ho sentito di non avere più il sostegno e la fiducia in di me", ha detto "Scarface", che ha sempre avuto un rapporto piuttosto particolare con Didier Deschamps, allenatore della nazionale transalpina.

Un Ribéry che sembra essere sempre più sicuro della decisione presa: "È una pagina che è stata girata, gli auguro comunque buona fortuna per tutto", ha concluso perentorio.

Il francese è appena rientrato da un infortunio muscolare, e la sua attenzione è completamente indirizzata verso il suo club: "Ho già dichiarato che mi piacerebbe tantissimo finire la mia carriera qui. Sono già otto anni che sono qui, a Monaco. Se arrivò a scadenza qui, avrò passato 10 anni al Bayern Monaco. E non è male aver giocato 10 anni nello stesso club". Nonostante questo, secondo fonti inglesi e francesi, in futuro le tentazioni Qatar o USA potrebbero diventare molto allettanti per il numero 7 del Bayern.