L'andata di semifinale di Coppa Italia è vinta dalla Fiorentina che, costruendo azioni di gioco ben sfruttate da un Salah brillante ed efficace, espugna lo Stadium della Juventus. Per i bianconeri l'accesso alla finale si fa davvero difficile. Inizialmente la Juventus gioca con andatura veloce e pressing asfissiante, costringendo la Fiorentina a restare nella propria metà campo per difendersi dagli attacchi bianconeri, che mettono in condizione Vidal di calciare due volte nella porta di Neto, mancando, però, il bersaglio. Per i viola c'è solo il contropiede, che fallisce la prima volta con Kurtic, che tira a lato della porta bianconera, ma che funziona magnificamente all'11' con Salah, che prima recupera un pallone nella sua tre quarti di campo su calcio d'angolo battuto dalla Juventus e poi si lancia in una corsa di 70 metri, con palla al piede, verso la porta avversaria.

Senza cambiare passo supera in dribbling Padoin e batte Storari con un secco diagonale.

La reazione della Juventus 

Passata improvvisamente in vantaggio, la Fiorentina continua a restare in difesa per gestire al meglio il risultato. Al contrario, sorpresa dal gol subito, la Juventus appare frastornata: i bianconeri producono un gioco spento e senza idee. Bisogna attendere il 24' per una fiammata di Llorente che, su un cross da destra di Pepe, si alza in area e colpisce di testa il pallone mandandolo sul palo sinistro e poi in rete. La partita si accende e la Fiorentina invade la metà campo bianconera portando al tiro, prima Mati Fernandez il cui bolide viene deviato in corner da Storari, e poi Basanta, che con un colpo di testa centra il palo esterno.

Allegri decide di sostituire Coman con Tevez. L'argentino tenta due volte di superare la difesa viola, che però si difende con efficacia. Ma la sorpresa arriva nel secondo tempo, con i viola che tornano in vantaggio. E' di nuovo l'egiziano Salah a regalare il gol alla sua squadra. Grazie ad un errore di Marchisio in prossimità dell'area juventina, l'attaccante si porta sino al dischetto, battendo Storari per la seconda volta.

Allegri richiama in panchina Llorente e manda in campo Morata. Lo spagnolo entra subito in partita mettendo Tevez in condizioni di poter superare la porta viola da pochi passi, ma Neto si oppone in due tempi. Ci prova anche Pogba con un tiro cross, ma ancora Neto dice no alzando il pallone sopra la traversa.

Il finale 

La partita diventa tutta d'iniziativa juventina, ma senza idee precise per arrivare al gol.

Al contrario la Fiorentina amministra il risultato con grande equilibrio e si porta vicino a realizzare la terza rete con Ilicic, subentrato a Gomez. L'ultima grande occasione bianconera di pareggiare parte dal piede di Caceres, con un assist rasoterra per Pereyra, che però calcia malissimo da buona posizione. Gli assalti bianconeri si rivelano inconcludenti. Col triplice fischio dell'arbitro termina la partita, con una Fiorentina che ha sicuramente posto un'ipoteca sulla finale di Coppa Italia. Il ritorno a Firenze si disputerà il 7 aprile e per la Juventus occorrerà una grande impresa per battere i viola.