Stadio Olimpico, 4 Aprile del 2015: la Roma di Rudi Garcia affronta il Napoli di Rafael Benitez aprendo così la 29esima giornata di campionato, decima del girone di ritorno. Il goal di Miralem Pjanic decide il match: i giallorossi vincono per 1-0. Vittoria che, per ora, consente alla squadra di mantenere il secondo posto, vittoria che inoltre pone fine a quella "maledizione" per cui la Roma non riusciva a vincere in casa da novembre scorso. Esulta dunque la squadra della Capitale (che non permette alla Lazio di Stefano Pioli di superarla), piange il Napoli di Benitez che perde malamente la quarta partita consecutiva in trasferta e si porta a -9 dalla squadra giallorossa.

Una Roma inizialmente sottotono che riesce però poi ad imporsi sull'avversario evidenziando importanti progressi a livello fisico ed anche tattico. Un Napoli pericoloso a tratti ma che non può contare sul migliore Higuain, tornato da poco dopo aver giocato in Nazionale. Per il mantenimento del risultato sono stati incisivi gli interventi in difesa di un precisissimo Manolas e dell'ex De Sanctis che in più occasioni ha evitato la rimonta degli avversari compiendo dei veri e propri miracoli. In ottima forma Mertens. Buonissimo il lavoro di Iturbe. Il goal-partita è stato realizzato su assist di Florenzi. Mentre la Roma si può godere le vacanze di Pasqua serenamente e attende lo scontro contro il Torino, il Napoli mercoledì 8 aprile si troverà impegnato nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio.

La Curva Sud mostra 2 striscioni contro la madre di Ciro Esposito, il ragazzo di Scampia ferito da un colpo di pistola  e morto dopo 52 giorni di agonia al Policlinico di Roma: "Che cosa triste.. Lucri sul funerale con libri e interviste!" e poi "Dopo il libro..il film". Così risponde la donna: "Affido chi ha scritto quegli striscioni nelle mani di Dio affinchè possa cambiare il loro cuore". Sono invece pochi i tifosi partenopei presenti all'Olimpico. Ricordano così il ragazzo: "Ciro per sempre".