In Italia è chiaro che tanti tifosi seguiranno con particolare attenzione Juventus-Monaco, quarto di finale di Champions League dove è impegnata l'unica rappresentante della serie A. E l'augurio di tutti è chiaramente quello che la formazione di mister Allegri possa andare avanti in questa manifestazione. Ma se c'è una partita che deve essere assolutamente seguita, non ci sono dubbi: è Psg-Barcellona. Due possibili finaliste di Champions che si sfideranno però in questi quarti di finale e solo una potrà andare avanti. Fischio d'inizio della partita d'andata fissato per mercoledì 15 aprile alle ore 20.45.

Che partita vedremo? Dando uno sguardo ai precedenti è lecito attendersi una partita molto aperta a qualsiasi risultato, il pronostico è di fatto impossibile. La formazione di Blanc ha il vantaggio di giocare la partita d'andata in casa ed è proprio al Parco dei Principi che cercherà di costruire la qualificazione alle semifinali. Ma non bisogna dimenticare che il Psg per questo incontro dovrà rinunciare a dei giocatori molto importanti. Nelle probabili formazioni delle due squadre è facile accorgersi di come quella di Blanc sia priva di stelle del calibro di David Luiz, Ibrahimovic e Verratti. Il centravanti svedese e il regista italiano, due punti di forza dei parigini, non ci saranno per squalifica.

Inutile sottolineare come un giocatore come Ibra, ex di turno tra l'altro, non si possa regalare a nessun avversario, ancor meno ad un Barcellona che con Luis Enrique ha trovato il giusto equilibrio tanto che comanda la Liga spagnola con due punti di vantaggio sul Barcellona. Il Psg a centrocampo potrebbe affidarsi a Rabiot, talento allo stato puro, mentre in attacco Cavani tornerà a fare il centravanti.

Per quanto riguarda invece la probabile formazione del Barcellona, i blaugrana potranno contare a centrocampo su Rakitic e Iniesta, toccherà a loro costruire il gioco protetti da Busquets. A destra non ci sarà l'infortunato Dani Alves e questa è una assenza pesante per il Barça, che però in attacco schiera il tris d'assi formato da Neymar, Messi e Suarez. Faranno loro la differenza?