Sembra destinato a concludersi nel breve volgere di qualche ora, al massimo di qualche giorno, il tormentone legato al trasferimento dell'attaccante argentino Paulo Dybala dal Palermo ad un top club italiano. Le voci di mercato sul quasi 22enne funambolo mancino cresciuto nell'Instituto di Cordoba si susseguono, irrefrenabili, almeno dallo scorso mese di novembre, epoca in cui Dybala cominciava ad infilzare con regolarità la porta avversaria guadagnandosi, a pieno titolo, spazio sui giornali e facendo breccia nei cuori degli osservatori di mercato.
Questa è stata sicuramente la migliore stagiore per La Joya, così come viene soprannominato l'attaccante del Palermo: dopo le 3 reti messe a segno in Serie A nella stagione 2012-2013, e le 5 messe a segno l'anno successivo in Serie B, è esploso in questa stagione, mettendo a segno 13 reti in 33 gare disputate, quasi tutte decisive per la salvezza anticipata della formazione di Giuseppe Iachini. Il quale, da qualche giorno a questa parte, ha ricevuto un perentorio diktat del Presidente rosanero, Maurizio Zamparini: "Non fare più giocare Dybala nelle partite che restano da qui alla fine del torneo, il giocatore sta per essere ceduto".
Già, ma a chi? Hanno richiesto informazioni su Dybala tutte le big del campionato italiano, eccezion fatta, forse, per la Lazio.
Con il passare dei giorni, si è defilata la Roma, mentre l'Inter, colpita dalle sanzioni per il fair play finanziario, e costretta a cedere prima di poter acquistare, ha gettato la spugna nonostante l'argentino fosse una priorità di Roberto Mancini. Sono rimaste in corsa Juventus e Milan. Ma non solo. Zamparini è stato chiaro: vuole 40 milioni di euro.
Questo perché il Presidente del Palermo, nel momento in cui cederà Dybala, dovrà pagare gli 11 milioni di euro al fondo che fa capo al procuratore argentino Gustavo Mascardi e mai sborsati nel 2012 per rilevare il giocatore, che a sua volta era stato precedentemente acquistato dal procuratore per 2 milioni dall'Instituto di Cordoba.
Inoltre, Zamparini dovrà anche pagare il 20% della vendita ad altri titolari di quote minime del cartellino di Dybala. Il 20% di 40 milioni è pari a 8 milioni di euro. Ergo: per la cessione di Dybala, Zamparini incasserebbe soltanto 21 milioni di euro netti per le casse del Palermo.
Motivo per il quale, come rivelato nelle ultime ore dall'esperto di Calciomercato Alfredo Pedullà, Zamparini avrebbe rifiutato un'offerta di ben 36 milioni di euro dal Milan, pervenutagli direttamente dal Presidente Silvio Berlusconi, per l'acquisizione di Dybala. Berlusconi, a quanto pare, avrebbe alzato la posta a 50 se fosse stato inserito nella trattativa anche Franco Vazquez, ma sembra che Zamparini sia stato irremovibile: il giocatore è stato difatti promesso alla Juventus.
La società bianconera, però, dovrà sensibilmente alzare la propria offerta, attualmente ferma a 30 milioni in contanti più contropartite, per chiudere la trattativa entro la settimana come stabilito: dall'Inghilterra, infatti, vogliono Chelsea, Tottenham e Manchester City seriamente intenzionate a prendere Dybala.
E per queste società, si sa, tirar fuori 40 milioni per il cartellino di un singolo calciatore non rappresenta di certo un grosso problema.