La Milano interista ha poco da stare tranquilla e i segnali per un futuro incerto ci sono tutti. Tra questi l'allontanamento da parte di Massimo Moratti dalle cariche societarie e la minaccia di Tronchetti Provera di abbandonare la sponsorizzazione. Ma veniamo ai fatti. Il 27/05/2015 il Corriere della Sera pubblicava un articolo-inchiesta in cui venivano evidenziati alcuni aspetti circa la provenienza delle risorse economiche dell'attuale proprietario della squadra dell'Inter. Secondo l'inchiesta sembrerebbe che la situazione patrimoniale del magnate indonesiano non sia chiarissima, e passi attraverso diverse società, pegni e finanziamenti oscuri tra Italia, Hong Kong e le isole Cayman.

Un dato curioso che risalta dall'inchiesta del Corriere è che le società di Thohir sembrano essere legate a Kenneth Huang, imprenditore cinese che tentò nel 2012 di rilevare il 15% del capitale dell'Inter. Infatti sia le società di Huang che quelle di Thohir hanno in comune la sede di Hong Kong. Questo, insieme alla misteriosa provenienza del denaro di Thohir, potrebbe far pensare che dietro all'Inter ci sia una catena di scatole cinesi seguendo la quale ci si perde nel nulla.

L'entourage di Thohir, contattato dal Corriere prima di pubblicare l'inchiesta, mantiene il più assoluto silenzio. Alla luce di ciò è possibile analizzare e comprendere i movimenti di alcuni personaggi che a vario titolo hanno a che fare con la squadra: Massimo Moratti e Tronchetti Provera.

E cominciare a temere che tutta l'operazione sia stata una immensa manovra speculativa che potrebbe minare il futuro della squadra.

La rinuncia di Moratti

Nell'ottobre del 2014 Moratti annunciò di rinunciare alla carica di presidente onorario dell'Inter, e con lui presentarono le dimissioni da consiglieri d'amministrazione anche il figlio Angelomario Moratti, il dottor Rinaldo Ghelfi e il dottor Alberto Marzonetto.

Una decisione giustificata da presunti dissapori in merito alla situazione debitoria evidenziata da Thohir nel rilevare la società. Moratti disse, in quell'occasione, che presto si sarebbero sapute le motivazioni di quella decisione. Moratti deteneva e detiene tuttora il 29,5% delle quote dell'Inter, che in base a un accordo scritto dovrà mantenere fino a novembre 2015, garantendone così la copertura finanziaria.

La minaccia di Tronchetti Provera

Nei giorni scorsi anche Marco Tronchetti Provera, patron della Pirelli e main sponsor dell'Inter, ha comunicato che potrebbe rinunciare alla sponsorizzazione della squadra se la crisi di risultati dovesse proseguire, a seguito dell'esclusione dell'Inter da qualsiasi competizione europea. Il contratto tra Inter e Pirelli scade nel 2016 e il rinnovo, a questo punto, è un grosso punto interrogativo. Moratti, interrogato sulla questione, ha cercato di gettare acqua sul fuoco spiegando che uno sponsor deve spronare a fare meglio, ma non è detto che lasci.

Cosa c'è davvero dietro?

A questo punto, però, verrebbe da chiedersi una cosa: Moratti ha forse scoperto la reale provenienza del denaro con il quale Thohir ha acquistato e sta gestendo l'Inter?

Ha forse fatto luce sulle reali intenzioni del magnate indonesiano? Forse ha paura di restare coinvolto nello smantellamento della società che è già stata in parte ceduta in pegno (quote e marchi) per far fronte al rinnovo di un prestito di 230 milioni, operazione che tra l'altro è stata causa della sanzione UEFA inerente il fair-play finanziario? Non resta che aspettare e sperare per il meglio.