Il rush finale della Serie A è ormai partito e la zona di classifica che desta maggiore interesse tra gli appassionati di calcio è senz'altro quella da cui usciranno le prossime partecipanti all'Europa League. Fiorentina, Sampdoria, Genoa, Torino e Inter sono impegnate in una sorta di mini campionato che, nelle prossime quattro giornate, fornirà più di un'occasione di resa dei conti, in virtù di alcuni scontri diretti o incroci comuni.
In ballo ci sono due posti, il quinto e il sesto, per un calendario che regala un inatteso "arbitro" per l'Europa: l'Empoli di Maurizio Sarri.
I toscani hanno già cominciato la loro opera "castigando" il Torino all'Olimpico mercoledì pomeriggio e adesso per gli azzurri ci sono in programma: Fiorentina, Verona, Sampdoria e Inter con viola e blucerchiati che dovranno scendere in campo al Castellani. Il Genoa ha già affrontato l'Empoli in due sfide con altrettanti pareggi dove non sono mancate le polemiche arbitrali che, reiteratesi per diversi mesi a cavallo fra i due gironi, secondo diverse stime e "controclassifiche" sarebbero costate da 10 a 14 punti alla squadra di Gasperini.
Genoa che, dal canto suo e senza il suo asso Diego Perotti, ha probabilmente il calendario da un lato più difficile ma dall'altro più stimolante: questo perché sosterrà due scontri diretti, entrambi al Ferraris dove sta tornando a esprimersi su buoni livelli, contro Torino e Inter; in trasferta a Bergamo potrebbero nascondersi delle insidie, meno probabile che ciò possa accadere a Reggio Emilia contro il Sassuolo.
Fiorentina e Samp, ovvero le due squadre che al momento farebbero compagnia al Napoli in Europa League, hanno impegni in programma che, al netto del crollo che stanno vivendo, sembrerebbero sorridere ai viola.
Dopo il derby del Castellani, infatti, i gigliati ospiteranno il derelitto Parma, andranno a far visita al tranquillo Palermo e chiuderanno in casa contro il Chievo.
Il pericolo maggiore per la squadra di Montella, forse, è la squadra di Montella stessa. Anche la Samp è in difficoltà come la Viola ma mentre il calendario dei toscani è possibile, quello dei doriani appare più complicato specialmente in considerazione dell'infortunio di Eder: Udinese al Friuli, Lazio all'Olimpico, l'immancabile Empoli alla penultima e la chiusura soft col Parma.
Impegni quasi tutti "tosti" per Mihailovic e i suoi.
Detto degli impegni del Genoa, che quest'anno sembra davvero intenzionato a provarci e non solo a parole, tra le altre inseguitrici troviamo il Torino e l'Inter. I granata di Ventura sfideranno lunedì sera il Genoa al Ferraris, in che stato lo scopriremo solo allora dato che la papera di Padelli contro l'Empoli potrebbe lasciare solchi nell'animo del Toro. Toro che la settimana successiva ospiterà il sempre arcigno (ma comunque tranquillo) Chievo per concludere a San Siro col Milan e in casa col Cesena. Forse il calendario più semplice di tutte ma, come per la Fiorentina, il Toro deve fare attenzione in primis a sé stesso.
L'Inter di Mancini, spinta più dai media che non dalla propria forza verso l'Europa, è quella che probabilmente sta messa peggio come quoziente di difficoltà dei propri impegni: domenica sera a Roma con la Lazio, quindi il derby d'Italia a San Siro con la Juve, poi lo scontro col Genoa al Ferraris e, infine, la sfida contro "l'arbitro" Empoli al Meazza. A quattro giornate dalla fine, insomma, con cinque squadre per due posti tra quota 52 e quota 48, si può affermare che un piccolo play off sia in atto.