Indipendentemente da chi avrà l'onore di alzare al cielo la Champions League, la squadra vincente metterà a segno quello che più comunemente viene definito 'triplete', la conquista cioè della Champions League, del campionato e della coppa nazionale nella stessa stagione. Un'impresa che fino a qualche anno fa mai era riuscita a nessuna squadra, ma che è riuscita ben tre volte nelle ultime cinque stagioni e questa sera ci sarà il quarto precedente. A dare avvio alla serie dei triplete fu proprio il Barcellona, allora allenato da Guardiola con la conquista della Champions League nella finale di Roma dove sconfisse il Manchester United campione in carica; seguì l'Inter di Josè Mourinho l'anno successivo, dove nella finale di Madrid ebbe la meglio sul Bayern Monaco grazie ad una doppietta del "principe" Milito; il terzo club a mettere a segno il triplete fu poi lo stesso Bayern Monaco nel 2013 nella finale tutta tedesca di Londra in cui sconfisse il Borussia Dortmund.

Per quanto riguarda la gara di sabato sera, la Juventus torna in finale a distanza di 12 anni dall'ultima volta in cui perse ai rigori contro il Milan di Carlo Ancelotti, e a 19 dall'ultima vittoria ottenuta ai calci di rigore contro l'Ajax di Van Gaal, mentre la squadra di Luis Enrique è un habituè di questi appuntamenti, con ben 4 finali raggiunte nelle ultime dieci edizioni, dove peraltro ha sempre vinto.

Berlino porta fortuna?

Andando a cercare tra le coincidenze storiche legate al calcio italiano, salta fuori come la città di Berlino abbia sempre portato fortuna ai colori italiani; nei due precedenti infatti, è stata sempre l'Italia a sorridere; nel lontano 1936 la Nazionale di Vittorio Pozzo conquistò qui il suo primo e finora unico titolo olimpico nel calcio, mentre settanta anni dopo, nella finale di Coppa del Mondo, i ragazzi di Marcello Lippi riuscirono a battere la Francia ai calci di rigore e conquistare così il quarto titolo mondiale.

Formazioni in campo

Vista l'importanza della gara, i due tecnici si affideranno ai loro uomini migliori e alle certezze. Allegri dovrà rinunciare a Giorgio Chiellini che ha accusato una lesione di primo grado al muscolo soleo della gamba sinistra, e quasi certamente sarà sostituito da Barzagli, per il resto tutti a disposizione. Nel Barcellona è rientrato l'allarme su Iniesta, il capitano sarà regolarmente in campo dopo il problema accusato nella finale di Coppa del Re dello scorso 23 maggio.