Si è conclusa amaramente la stagione del Napoli di Rafa Benitez. A parte la Supercoppa italiana vinta ai rigori contro gli acerrimi rivali della Juventus in una inconsueta data di Dicembre, il resto è stato fallimentare. Partendo dai preliminari di Champions contro l'Atletico Bilbao, squadra non certo irresistibile che di fatti è uscita nei gironi di qualificazione con un solo punto. Poi l'eliminazione dalla Coppa Italia contro la Lazio, quella ancora più cocente contro gli ucraini del Dnipro nelle semifinali di Europa league; infine, il mancato terzo posto con la pesante sconfitta in casa sempre contro la Lazio in quello che era diventato un drammatico spareggio.

Tanta amarezza che ha spinto il tecnico spagnolo ad andare via, certo ormai del fallimento di un progetto mai realmente decollato. Destinazione la sua città natale di Madrid, sponda Real, lontano da un'Italia che non lo hai mai realmente amato. La rabbia dei tifosi si è trasformata in una veemente protesta domenica notte contro i due argentini della loro squadra, l'attaccante Gonzalo Higuain e il portiere Mariano Andujar. I quali asseriscono di essere stati aggrediti con tanto di lancio di pietre. Ma per la Digos le cose stanno diversamente…

La versione di Higuain

A traballare, come riporta Libero, che a sua volta cita LaRepubblica, sembra soprattutto la versione del bomber ex Real Madrid.

Lui si sarebbe allontanato in taxi con sua madre Nancy e il fratello procuratore Nicolas; mentre il portiere avrebbe preso un altro taxi. Le due auto hanno percorso un itinerario diverso da quello indicato dalla polizia e arrivati sulla rampa della tangenziale a Fuorigrotta, secondo quanto asseriscono i due calciatori, sono stati accerchiati da un gruppo di persone che li hanno aggrediti con calci, pugni e lancio di pietre.

Una di queste avrebbe rotto il lunotto del taxi con Higuain e i suoi familiari. I due giocatori non hanno sporto alcuna denuncia.

Cosa pensa invece la Digos

Ma la Digos pare non credere a questa versione. Del resto lavora a stretto contatto con le tifoserie dei club italiani. Infatti, la versione arrivata dalla questura sembra essere leggermente diversa da quella dell'argentino.

Secondo la polizia, i due taxi sarebbero stati realmente circondati da tifosi arrabbiati che hanno manifestato il proprio disappunto colpendo con pugni e calci le carrozzerie delle auto, ma non sarebbe stata scagliata alcuna pietra contro di esse. Il sospetto è che l'attaccante argentino abbia voluto rendere la cosa ancora più grave per avere un pretesto in più per andare via. D'altronde, negli ultimi tempi è apparso molto nervoso e fuori dalle gare. Inoltre, la mancata qualificazione in Champions e le sirene estere di diverse big straniere, inducono a pensare che voglia proprio andare via. Vedremo come evolverà la cosa.