Mancano circa 48 ore all'inizio della tanto attesa finale di Champions League tra Juventus e Barcellona, e le due formazioni che scenderanno in campo sono ormai sicure al 90%. Due sono i titolari, uno per parte, che rischiano di non scendere in campo a causa di problemi fisici. Nessun problema invece dal punto di vista delle squalifiche visto che è tutto azzerato in vista della finale. Analizziamo la situazione di Juventus e Barcellona.

Juventus: Chiellini da valutare

Fino ad un paio di giorni fa la Juve era al top, l'unico giocatore in dubbio era Barzagli ma, vista la probabile formazione titolare, lui non sarebbe dovuto nemmeno essere tra gli 11 bianconeri.

Poi, durante l'allenamento di martedì, Giorgio Chiellini ha avuto un risentimento al polpaccio sinistro. Ha sentito dolore da solo, sicuramente si tratta di un problema muscolare, e nella giornata di mercoledì è stato tenuto a riposo e non si è allenato con i compagni. Nella giornata di oggi ci saranno le valutazioni decisive. Allegri spera di poter recuperare Chiello che finora, insieme a Bonucci, ha retto la difesa bianconera per tutto il campionato. Se proprio non dovesse farcela però, il suo posto verrebbe preso proprio da Barzagli che intanto si è allenato senza problemi e sembra recuperato. Anche se la valutazione verrà effettuata oggi, probabilmente non si conoscerà il responso definitivo prima della conferenza di domani pomeriggio.

Barcellona trema: Iniesta a rischio?

Il cruccio in casa Barça riguarda Andres Iniesta, il "cervello" della squadra di Guardiola, e forse il secondo uomo chiave della squadra blaugrana dopo Messi. Il catalano ha accusato un problema, anche lui al polpaccio, durante l'ultima partita, la finale di Coppa del Re contro l'Athletic Bilbao.

Iniesta è dovuto uscire anzitempo ed ha tenuto il ghiaccio attaccato alla gamba fino alla fine della partita. La diagnosi è affaticamento al gemello destro. Martedì il centrocampista non si è allenato e si è sottoposto solo alle cure del fisioterapista, ma lui continua ad essere ottimista e dice che "non è niente".

Nella giornata di mercoledì però non si è allenato con la squadra ma ha fatto lavoro differenziato.

Cercherà di rimettersi in forma per la finale perché i meccanismi del Barça non girano senza il suo ingranaggio principale, ma a quanto pare l'unico allenamento che riuscirà a sostenere sarà quello di venerdì, l'ultimo disponibile. I medici chiedono cautela, certamente non serve far scendere in campo un calciatore che, seppure sia un campione indiscusso, a causa di un problema persistente rischia di giocare al 50%, o di costringere il suo allenatore ad un cambio già dopo qualche decina di minuti dall'inizio della partita.