Il Campionato è finito decretando i suoi verdetti. Con esso si è conclusa anche la stagione deludente dei partenopei. E pensare che gli azzurri avrebbero potuto raggiungere i preliminari di Champions battendo la Lazio in casa proprio all'ultima giornata. E invece non è andata così. Prima del match il doveroso saluto del pubblico di Napoli con striscioni sul campo e sugli spalti a ricordare il "Petisso" scomparso il 29 maggio all'età di 89 anni. Bruno Pesaola, ex calciatore e allenatore del club campano, nonchè molto legato alla città, è deceduto all'ospedale Fatebenefratelli per un arresto cardiocircolatorio. Azzuri col lutto al braccio dunque.

L'analisi del match, primo tempo

I padroni di casa disputano un primo tempo pessimo commettendo errori in continuazione: palle perse, un'infinità di passaggi sbagliati e soprattutto sciupano un'occasione da gol d'oro con Callejon al 24' lanciato a rete da Higuain sul filo del fuorigioco. Lo spagnolo, a tu per tu con Marchetti, spreca una chance enorme concludendo rasoterra in diagonale di un soffio al lato. Il calcio, si sà, è fatto di occasioni: puntualmente si verifica la regola impietosa "gol sbagliato gol subito". Al 32' un forte tiro di Parolo, leggermente deviato da Inler, si infila sotto la traversa con Andujar capace solo di toccare il pallone con la punta delle dita senza però alterarne sostanzialmente la traiettoria. La difesa azzurra, già "bucata" troppe volte durante il campionato (ben 54 gol incassati!), resta vittima dell'ennesima incursione avversaria finalizzata ottimamente da Candreva in contropiede. Sul 2 a 0 si chiude il primo tempo e per gli azzurri sembra già finita in anticipo.

Ripresa, altra musica ma non basta

Il Napoli, sotto di 2 gol, si ripresenta in campo aggressivo e punta sull'adrenalina agonistica per rimettere in piedi la gara. Benitez corregge l'assetto inserendo Manolo Gabbiadini al posto di Inler dopo 8 minuti del secondo tempo. Gli azzurri attaccano a testa bassa, la Lazio subisce. I partenopei si procurano occasioni da gol a raffica con Mertens indemoniato e Higuain che firma addirittura una doppietta. Inoltre un diagonale del folletto belga viene salvato sulla linea di porta da de Vrij con Marchetti ormai fuori causa. Sul 2 a 2 sembra che la sorte giri a favore della squadra di casa dato che Parolo, già ammonito, commette un secondo fallo e si fa espellere. Ma gli azzurri continuano a sbagliare: Higuain fallisce l'ennesimo rigore del possibile 3 a 2 calciando alto e poi Ghoulam (tra i peggiori in campo non solo in quest'ultima partita) reo di un fallaccio, si fa buttare fuori da Rocchi. Di nuovo parità numerica di uomini oltre che di score. Ma a questo punto la Lazio torna nuovamente e prepotentemente alla ribalta e segna con Onazi, appena entrato, servito ottimamente da Ledesma. Si spengono così definitivamente i sogni Champions del Napoli. A sigillare la vittoria biancoceleste ci pensa l'inossidabile Klose segnando in pieno recupero. Finisce 4 a 2 per la Lazio che vola ai preliminari di Champions. Il Napoli, invece, viene scavalcato anche dalla Fiorentina e chiude il torneo al quinto posto. Benitez saluta e torna a casa in Spagna mentre De Laurentiis pensa ad un allenatore di spicco.