Con loro si potrebbe fare una squadra davvero competitiva per la Serie A. E anche se non sono indigenti, come molti altri disoccupati, sono in cerca di un contratto che possa garantire loro di giocare ancora prima che l'età imponga, inesorabilmente, di appendere le scarpe al chiodo. Stiamo parlando degli "svincolati", che al 30 giugno 2015 sono andati in scadenza di contratto con le rispettive società nel nostro massimo campionato di calcio.

Tra essi, qualche nome eccellente, con titoli vinti e finanche nazionali, come Sergio Romero, portiere argentino della Sampdoria, che potrebbe trovare lavoro alla Roma, secondo indiscrezioni apparse sulla stampa.

O come Simone Pepe, vincitore di 4 scudetti con la Juventus, di cui due praticamente da spettatore per via di una serie di infortuni di grave entità, o come Stefano Mauri, capitano della Lazio.

E' in cerca di sistemazione Daniele Bonera, dopo quasi dieci anni al Milan, come pure l'ex compagno di squadra Giampaolo Pazzini e il ghanese Sulley Muntari (quello del gol fantasma a Buffon), mentre Abbiati e Mexes hanno trovato un accordo con la società per un rinnovo. Anche Hugo Campagnaro, grintoso difensore ex Inter e nazionale argentina, si è iscritto all' "ufficio di collocamento", al pari dell'ex compagno di squadra Felipe, che forse tornerà in Brasile.

"Disoccupati" anche gli ex romanisti Emanuelson, Marco Borriello e Federico Balzaretti, quest'ultimo reduce, come l'ex Juventus Pepe, da un paio di stagioni sfortunatissime, caratterizzate da seri infortuni.

Sull'altra sponda del Tevere, oltre al citato Mauri, in casa Lazio sono andati in scadenza di contratto il difensore francese Michael Ciani, l'oriundo Cristian Ledesma e l'argentino Diego Novaretti.

Dalla Fiorentina tre "esodati" di lusso: Alberto Aquilani (qualcuno ipotizza un clamoroso ritorno alla Roma), Juan Manuel Vargas e David Pizarro (ma per quest'ultimo potrebbe esserci un rinnovo "in zona Cesarini", altrimenti chiuderà la carriera in Cile).

Se ne torna in Argentina anche un vecchio campione, Javier Saviola, ex River Plate, Barcellona e Real Madrid, che aveva un contratto sino al 30 giugno 2015 con il Verona, squadra con la quale ha giocato poche partite per problemi fisici.

Senza contratto anche Giandomenico Mesto, che ha giocato gli ultimi tre campionati nel Napoli, il prezioso jolly Matteo Brighi, che era al Sassuolo, e i portieri Vlada Avramov (che era al Torino) e Gianluca Curci, (portiere girovago che sembrava avere un grande avvenire) parcheggiato alla Roma, mentre il loro collega Norberto Neto aveva già trovato sistemazione in anticipo nella Juventus, non rinnovando con la Fiorentina.

Ma entro la scadenza del calciomercato (e anche dopo), gran parte di essi troverà una sistemazione e qualcuno potrebbe fare la addirittura fortuna della squadra che lo ingaggerà "a parametro zero". Fosse così per le altre categorie di lavoratori, il problema della disoccupazione sarebbe davvero relativo.