Potrebbe diventare la pietra della discordia nei rapporti tra il Chelsea e la Fiorentina, la clausola prevista nel contratto di Salah, che libererebbe il giocatore dall'impegno assunto tra le due squadre nel gennaio 2015. Il nodo della questione è sempre quella "maledetta" clausola che consentirebbe al giocatore di svincolarsi dall'impegno assunto dai due club per il rinnovo del prestito, semplicemente attribuendogli un diritto di voto. Secondo il club londinese quella clausola sarebbe valida a tutti gli effetti e garantirebbe trasparenza all'operato del Chelsea, che ha accolto Mohamed Salah nel proprio ritiro.

Di parere diametralmente opposto la Fiorentina, che avrebbe, invece, negato la validità di tale clausola perché non conforme ai dettami della Lega di Serie A, che non riconoscerebbe questo tipo di pattuizioni. Un braccio di ferro tra Fiorentina e Chelsea, ma anche un testa a testa tra l'ordinamento italiano e quello inglese, in materia di trasferimenti e clausole rescissorie. Di certo il giocatore sta per aggregarsi al Chelsea, senza che la querelle sulla spinosa questione del rinnovo di Salah sia stata risolta, e dopo avere intascato il milione di euro previsto per il rinnovo. A questo punto l'ipotesi più plausibile, ideata dalla squadra londinese, secondo alcuni tabloid britannici, sarebbe quella di un lauto risarcimento per la perdita di Salah.

Un risarcimento alla Fiorentina, la proposta del Chelsea

In pratica la squadra londinese potrebbe versare al club viola la somma che otterrà dalla vendita del giocatore, che eccede i 18 milioni di euro pattuiti per la cessione del giocatore. Una sorta di bonus fittizio a titolo risarcitorio per il mancato rinnovo di Salah. Se la Fiorentina accettasse di buon grado la soluzione, a questo punto si scatenerebbe una vera e propria asta sul giocatore egiziano, con l'Inter nettamente favorita sulle altre pretendenti, avendo già raggiunto l'accordo da tempo con l'entourage del calciatore egiziano. Anche se nelle ultime ore l'incombere dell'Atletico Madrid sul giocatore si è fatto davvero minaccioso.