Il ds dell'Inter Piero Ausilio ha portato per la terza volta Biabiany all'Inter sperando che sia l'ultima, come ha dichiarato alla stampa il centrocampista francese. Jonathan Biabiany si è detto convinto che questa sarà l'ultima volta che vestirà la maglia nerazzurra e ha firmato un contratto di quattro anni. Superati i problemi fisici al cuore ha riferito di avere un ottimo rapporto con la società nerazzurra, di essere tornato a casa e di non avere mai avuto intenzione di abbandonare il calcio. "Ho la possibilità di rimettermi in gioco con una grande squadra.

È una doppia sfida, personale e di gruppo per tornare a vincere".

Biabiany fermo quasi 9 mesi ma presto al 100%

Il centrocampista francese ha risolto tutti i suoi problemi di salute, causati da una aritmia cardiaca che lo ha costretto a stare fermo a lungo, anche se i medici non hanno mai detto che sarebbe stato uno stop definitivo. Biabiany non ha paura di niente, è sicuro di tornare in forma al 100% al più presto e di aiutare la squadra a raggiungere importanti obiettivi per arrivare più in alto possibile in campionato.



Jonathan Biabiany ha giocato dal 2004 al 2007 prima nelle giovanili e poi in prima squadra nell'Inter. Dopo aver militato in Chievo, Modena e Parma, nel 2010 è tornato in nerazzurro per un anno, passando poi alla Sampdoria e al Parma. Complessivamente in carriera ha segnato 30 reti, di cui 20 con il Parma, con la maglia dell'Inter ha firmato il gol che ha fatto vincere ai nerazzurri il mondiale per Club. Dopo essere rimasto svincolato per un po' ed essersi curato, il 10 luglio ha firmato un contratto quadriennale con l'Inter. Il giocatore è rimasto fermo quasi nove mesi e non si sa ancora quando potrà scendere nuovamente in campo.

"Non ho mai avuto paura di non tornare"

Ecco alcune parole di Biabiany rilasciate in conferenza stampa. "È stato un po' difficile sul momento quando mi hanno detto che dovevo stare un po' fermo, però non ho mai avuto paura di non tornare, perché comunque i medici non mi hanno mai detto che non sarei tornato. Dire quanto tempo ci vuole per tornare in campo non lo so perché dipende da tante cose, la ripresa, il fisico".