Dopo il Trofeo Tim, nel quale la sua Inter ha giocato contro Milan e Sassuolo, Roberto Mancini, incalzato dai cronisti, ha ostentato tranquillità e ottimismo. Eppure, soprattutto contro gli emiliani, è apparso assopito in panchina, come fosse rassegnato. La sua Inter ha perso ancora contro i rossoneri, pur facendo vedere qualche sprazzo di gioco, ma anche contro il Sassuolo. In questa seconda gara alquanto malamente, senza mai tirare in porta e senza mai imporre il proprio gioco. Il Mancio ha ancora una decina di giorni per preparare i suoi al campionato, ma il bilancio delle amichevoli di pre-campionato è a dir poco allarmante: sei sconfitte su nove, tanti gol subiti e pochissimi realizzati.

Un'Inter che è apparsa troppo simile allo scorso campionato, ossia con una difesa fragile e un attacco anemico (Icardi è stato capocannoniere, certo, ma in pratica è stato quasi l'unico a segnare).

Ed ecco che l'ex fantasista di Samp e Lazio chiede alla società altri sforzi di mercato. Sfumato Felipe Melo, che rinnoverà col Galatasaray e ancora inseguito Perisic – col quale i nerazzurri hanno un accordo da tempo, ma la società tedesca nicchia sulle offerte dei nerazzurri, 18 milioni (3 milioni di euro per il prestito oneroso + 12 milioni per il riscatto obbligatorio + 3 di bonus) – vuole tre giocatori per colmare i vuoti ancora patiti dalla sua squadra. Vediamo chi sono.

Criscito, Ljalic e Mertens

In primo luogo un terzino sinistro. E qui il primo della lista è Domenico Criscito, ma lo Zenit vuole tanto e il giocatore prende in Russia tre milioni di euro netti a stagione. L'alternativa è Coentrao del Real Madrid. Gli altri due nomi sono per l'attacco: il romanista Adem Ljajic che difficilmente vedrà qualche gara da titolare (possibile scambio con Ranocchia) e l'attaccante esterno del Napoli Dries Mertens (qui lo scambio potrebbe essere con Juan Jesus, anche se i tifosi azzurri sono a dir poco basiti).

Vedremo se Thohir avrà ancora voglia di accontentare il tecnico originario di Jesi.