Era stato salutato con entusiasmo dalla maggior parte degli addetti ai lavori l’ingaggio del tecnico Maurizio Sarri, napoletano di nascita ma toscano di adozione. Un po’ meno dalla torcida azzurra: appena 4500 gli abbonamenti sottoscritti. Peggior risultato della gestione De Laurentis, appena meglio del piccolo Carpi, ultimo arrivato tra le squadre di Serie A.

Archiviato in fretta il progetto di “internazionalizzazione” griffato Benitez, che con un team incompleto era riuscito a vincere una Coppa Italia e a sconfiggere nella gara di Supercoppa la Juventus, poi finalista di Champions League, la società partenopea ha perciò deciso di abbracciare il made in Italy, affidando la panchina a un ex dirigente bancario.

Vediamo, adesso, più da vicino come sono stati corretti i vari reparti.

Difesa

Punto dolente della gestione Benitez, resta uno dei reparti meno attrezzati. Pepe Reina, portiere esperto già ammirato all’ombra del Vesuvio, ha qualche problema fisico. Come secondo è stato ingaggiato il brasiliano Gabriel Vasconcelos Ferreira, ex Carpi, che nelle amichevoli precampionato ha mostrato evidenti limiti tecnici. Riguardo al terzo portiere, ancora non si hanno notizie.

Faouzi Ghoulam e Christian Maggio sono due esterni alti e nel ruolo di terzini vanno spesso in sofferenza sulle fasce, soprattutto l’ex Sampdoria, con 33 primavere alle spalle. Così, è stato acquistato dall’Empoli il terzino destro Elseid Hysaj: 21 anni, seconda stagione in serie A, mentre per il ruolo di centrale è stato preso il romeno Vlad Chiriches.

Grosso e lento come Albiol, ha giocato negli ultimi due anni nel Tottenham, collezionando 27 presenze complessive. La scorsa stagione, inoltre, è stato fermo due mesi causa infortunio. Per il lunatico Koulibaly e il croato Strinic si prospetta la panchina, salvo cessioni negli ultimi giorni di mercato.

Centrocampo

Il primo colpo è stato Mirko Valdifiori, altro carneade della massima serie.

Dipinto come il nuovo Pirlo, nello scorso torneo non ha realizzato una sola rete. A sostegno, il brasiliano Allan e "Marechiaro" Hamsik. Il primo, pagato come un top player (15 milioni più Britos e il prestito di Duvàn Zapata), non ha ancora soddisfatto le aspettative. Il capitano, poi, dando il meglio di sé da trequartista non riesce a garantire una efficace copertura.

Solo quando al suo posto si è esibito lo spagnolo Lopez, il centrocampo ha trovato un certo equilibrio.

Attacco

Punta di diamante della squadra, rischia di diventare una polveriera. Con il 4-2-3-1 utlizzato da Benitez, c’erano 5 giocatori (Higuain, Callejon, Mertens, Insigne e Hamsik) diventati 6 con l’arrivo di Gabbiadini a gennaio, per 4 maglie. Con il nuovo modulo 4-3-1-2 e il ritorno di El Kaddouri sono ben 7 a battagliare per 3 posti. Con i campionati europei alle porte, i calciatori cercano visibilità, non si accontentano della panchina. Infatti, non sono mancati i dubbi e i mal di pancia che sono stati espressi dai procuratori di Insigne, Mertens, Callejon e in ultimo di Manolo Gabbiadini.

Cos’altro aggiungere? L’undici messo a disposizione di Sarri è incompleto e ha messo in mostra tutti i propri limiti nella prima giornata contro il Sassuolo. Il mercato chiuderà il 31 agosto alle ore 23. C’è ancora tempo, pertanto, per acquistare almeno un giocatore di spessore, anche se last minute.