Da quando Stefano Pioli lo ha piazzato nel cuore del centrocampo della Lazio, risolvendo a suo favore l'eterno ballottaggio con Cristian Ledesma, il 29enne regista argentino Lucas Biglia è riuscito finalmente ad imporsi in maglia biancoceleste. Le qualità fatte vedere in Belgio, all'epoca in cui vestiva la maglia dell'Anderlecht, sono uscite fuori con veemenza nel corso dell'ultima, brillante stagione di Biglia con la Lazio, al punto tale che il calciatore, pagato da Claudio Lotito appena 6 milioni nell'estate 2013, vale almeno cinque volte tanto.

Naturale attendersi quindi che le sue continue, ottime prestazioni attirassero le maggiori squadre d'Europa, soprattutto perché Biglia gioca in un ruolo dove è difficile trovare calciatori che assicurino qualità e quantità allo stesso tempo. La Lazio, ad onor del vero, sta cercando di fare di tutto per blindare il biondo argentino, attualmente fermo per infortunio, proponendogli un prolungamento del contratto, con adeguamento del compenso percepito, dal 2018 fino al 2020. Lo stesso Biglia, però, dopo aver smentito categoricamente in questi giorni di aver firmato alcun rinnovo, sembrerebbe intenzionato a rispedire al mittente le proposte avanzategli dal club capitolino.

Il 'Corriere della Sera' spiega come il giocatore sia rimasto deluso per l'eliminazione della Lazio dalla Champions League, vetrina alla quale avrebbe voluto a tutti i costi partecipare, ed appare pertanto solleticato dall'idea di potervi prendere parte già in questa stagione, trasferendosi in un'altra società nel mercato di gennaio.

Su di lui, oltre all'occhio vigile del PSG, c'è soprattutto il Manchester United: Louis Van Gaal, in estate, era arrivato ad offrire ben 25 milioni alla Lazio per portare Biglia all'Old Trafford, ma Lotito aveva rigettato la proposta chiedendone il doppio. Cifra esagerata, certo, ma che testimonia la volontà della Lazio di non privarsi del calciatore.

Il quale, però, per rinnovare con la società biancoceleste chiede uno stipendio superiore ai 3 milioni a stagione: una cifra che, in casa Lazio, non percepisce e non percepirà mai alcun giocatore, secondo quanto stabilito da un regolamento interno. Logico pensare ad una sua cessione come soluzione quasi inevitabile.