Dopo un anno quasi sabbatico al Liverpool – considerando quanto ha giocato e ha reso – come noto Mario Balotelli è tornato al Milan. Quel Milan che ha ammesso di tifare anche quando giocava nell'Inter e fu spinto all'ammissione dall'irriverente Valerio Staffelli di Striscia la Notizia, con tanto di maglia rossonera indossata. Poi l'aver buttato la maglia nerazzurra a terra fece il resto. Il suo ritorno è stato comunque mesto, visto che ad attenderlo non c'erano certo i centinaia di tifosi della prima volta. Inoltre, società e tecnico gli hanno preparato tanto di codice etico, al fine di evitare nuove ed ennesime balotellate.
Giovedì scorso Mihajlovic per lui non ha avuto proprio parole lusinghiere, nonostante abbia pure segnato nell'amichevole contro il Mantova (per la cronaca vinta dai rossoneri per 3 a 2).
Ma nonostante tutto ciò, come si sol dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Anche se nel caso di Super Mario, perde la cresta. Qualche giorno fa, come racconta Il Giornale di Brescia, gli è stata sospesa la patente per eccesso di velocità. Vediamo i particolari.
Cosa è successo
Secondo quanto riporta il giornale bresciano, il fatto si è verificato all’inizio della scorsa settimana nei pressi della sua abitazione nella città lombarda. Mario è stato fermato da una pattuglia della Polizia locale, che ne ha rilevato la guida ad alta velocità.
La zona in questione è via Branze, dove il limite è cinquanta chilometri orari, mentre lui con la sua Lamborghini percorreva la strada a oltre 90 Km orari. Ora la patente è formalmente sospesa, in attesa che gli atti siano trasmessi alla Prefettura e venga stabilita la sanzione definitiva. Balotelli sarebbe comunque rimasto tranquillo, asserendo che non se ne sia accorto.
Come la prenderà ora Mihajlovic e la società? Dato che gli sono state imposte regole da caserma. Violarle comporterà multe salate fino alla possibilità di una risoluzione del contratto. Vedremo cosa deciderà la società e se il Sergente Sinisa lo punirà. Balotelli-Milan II atto primo.