Dall'Italia alla Turchia, dalla Turchia all'Italia. Per Blerim Dzemaili è tempo di presentarsi ai suoi nuovi tifosi, quelli del club più antico di Italia: i supporters del Genoa. Il nuovo acquisto del grifone, centrocampista svizzero di origine macedone, classe 1986, si è detto felice del suo trasferimento in Liguria: "Avevo già avuto dei contatti con il club di Preziosi negli scorsi anni, poi andai al Napoli ma era evidente che questa squadra fosse nel mio destino. Sono davvero contento di essere qui".

Appena undici presenze nel Galatasaray, una stagione alle spalle non esaltante ma un rendimento sicuro e una conoscenza approfondita della massima serie italiana.

Enrico Preziosi ha fiutato l'affare, convinto che, durante il prestito sotto la lanterna, Dzemaili possa tornare ai livelli di Napoli."In Turchia, con Prandelli alla guida del team, giocavo tantissimo, poi ho subito un infortunio e abbiamo cambiato mister e le cose si sono complicate. Adesso mi sento bene, deciderà Gasperini quando impiegarmi. Ruolo? Sono un mediano puro, che gioca davanti ai difensori. Col 3-4-3 mi trovo bene, è un modulo che permette molto movimento". Non manca il ringraziamento alla famiglia Preziosi, che lo ha voluto fortemente: "Appena ho sentito Fabrizio, il figlio del presidente, non ho esitato ad accettare. Il Genoa è un club importante, con una tifoseria calda. Siamo una buona squadra".

Un pensiero su Pandev, con cui ha giocato proprio nel Galatasaray: "Goran già ad Aprile mii aveva chiesto di seguirlo nella sua nuova avventura ma il club non mi faceva partire. Lui ha vinto diversi trofei, chissà che non possa ripetersi pure qui". Infine un giudizio sulla sua nuova squadra: "Se giocheremo come contro il Verona le altre faranno fatica a batterci.

Ambizioni europee? E' presto per dirlo, le altre sicuramente si sono rinforzate molto". Dzemaili chiude con una sviolinata al 'bel paese': "Io e la mia famiglia ci troviamo benissimo in Italia, quest'anno sono diventato papà ed è stata una gioia incontenibile".