Nel Triplete di mercato messo a segno nell'ultimo giorno dall'Inter, rientra anche Alex Telles, terzino sinistro brasiliano del Galatasaray. Il giocatore arrivò in Turchia nel gennaio 2014 proprio per volere di Roberto Mancini, per una cifra pari a 6 milioni e mezzo di euro. Proposto dal club turco nell'affare Felipe Melo - in una trattativa che prevede 1,5 milioni di prestito oneroso, con diritto di riscatto a 10,5 milioni – Mancini ha dato il suo assenso, proprio per risolvere il problema in quella parte del campo. Dato che Santon e Nagatomo non convincono il tecnico di Jesi, mentre Juan Jesus è visibilmente fuori posizione.
I fantallenatori si staranno certamente chiedendo se conviene acquistarlo, tra chi deve ancora espletare la prima asta e chi invece può correggere il tiro approfittando di questa pausa del campionato. In fondo, a livello internazionale non lo si conosce quasi e all'Inter non è approdato certo in pompa magna. Vediamo di seguito le sue caratteristiche tecniche e come giocherà nell'Inter.
Già definito l'erede di Roberto Carlos
Alex Telles, nato a Caxias do Sul il 15 dicembre 1992, è già stato definito l'erede del grande Roberto Carlos, uno dei più grandi rimpianti di sempre proprio dell'Inter. Cresciuto nello Juventude, ha poi militato nel Gremio fino all'approdo al Galatasaray. Dotato di un ottimo sinistro e propensione all'attacco, dispensa assist (soprattutto grazie ai cross tesi) anche se rispetto al grande Carlos non ha ancora quel sinistro al fulmicotone che lo rese celebre.
Ma forse ha ancor più qualità, tanto che qualcuno lo paragona ad un altro celebre brasiliano sinistrorso: Leonardo.
Difensivamente è migliorato molto grazie a Mancini. Dunque un terzino che vi consigliamo vivamente di acquistare, perché dovrebbe regalare molti assist e in tanti non conoscono ancora. Pertanto, all'asta non dovreste trovare particolare resistenza. Per quanti invece utilizzano la lista, la sua quotazione è di 7 fantamilioni. Non pochissimi essendo un difensore, ma forse potrebbe fare la differenza dato che in pochi potrebbero prenderlo.